1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

Ciao, sono tornato la settimana scorsa dalla terza spedizione namibiana (e quinta nell'emisfero sud in generale), ora ho una grossa mole di lavoro da fare con le foto.
Purtroppo le prime 4 notti sulle 7 che ho avuto a disposizione (poi gli altri sono riusciti a spostare il volo di ritorno e rimanere un po' di più) sono state prevalentemente nuvolose con poche ore utilizzabili, quindi nelle ultime tre mi è toccato correre e fare sempre l'alba senza sosta per recuperare.

Sarebbe inutile elencare tutti gli oggetti visti coi telescopi da 63 e 50 cm che abbiamo avuto a disposizione, e anche i più grossi soliti non hanno bisogno di molte presentazioni. Per citare qualcosa di particolare, menziono un oggetto che non avevo mai visto raccontare come visuale ossia il resto di supernova "gum nebula" nelle Vele. In precedenza avevo osservato soltanto il pezzetto più facile catalogato come NGC 2736, che ricorda una vecchia penna fatta con una piuma.
Qui c'è un'ottima foto per farsi un'idea, dove il pezzetto citato è sulla sinistra:
https://www.cloudynights.com/topic/6235 ... 12-nebula/
Mi sono chiesto quindi se fosse possibile vedere anche altre parti dato che tutti quei filamenti dovrebbero denotare una discreta emissione nella banda dell'ossigeno come accade per la più nota nebulosa nel Cigno, molto simile a questa per la sua origine e quindi immagino anche composizione chimica.
Così, seguendo le isofote nel Guide 9, abbiamo esplorato altri archi ed effettivamente si vedevano bene. Allego una schermata con evidenziate le parti viste, praticamente si può seguire una buona parte dell'arco esterno, e forse anche altro.
Si tratta comunque di aloni deboli e molto estesi senza nessuna ricchezza di di dettagli fini contrastati come in NGC 6960 e 6992, a parte soltanto la pencil, diciamo che la grafica del software rende bene l'idea. Quindi almeno in questo caso un oggetto boreale è più bello.

Bisogna anche notare che di solito i viaggi nell'altro emisfero si tendono a fare nella nostra estate in luglio/agosto, quando in quel periodo la costellazione delle Vele è molto bassa se non totalmente invisibile, e probabilmente è anche per questo che quell'area di cielo è poco nota ed esplorata e fotografata.

E bravo Marco! Ti sei fatto una bella abbuffata di oggetti, eh?
Ma riesci ancora a osservare il profondo cielo da un dobson dai cieli italiani dopo aver cavalcato quelli namibiani?

Quattro notti su sette per un viaggio in Namibia sono proprio pochine, mi dispiace che non abbia potuto usufruire del bel tempo come nelle altre occasioni.

Ti va di raccontarci un po' più dettagliatamente il viaggio? Leggendo il titolo mi aspettavo un report a tutto tondo e invece ti sei limitato alla descrizione della Gum.

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volpetta.com
Astrofilo sul campo dal 1997

È una bella domanda, diciamo che per adesso mi sto divertendo a scoprire il telescopio nuovo che ho da dicembre, e poi dipende da che cieli, nelle ultime due uscite in gennaio e marzo mi ero divertito. Poi quando torneranno i pianeti ovviamente mi concentrerò più su di loro che sul deep.
Ci sarebbe tantissimo da dire per cui mi tocca raccontare un po' alla volta, non riuscivo a fare un pippone unico.
Nel viaggio ho aggiunto anche due notti per visitare la mitica Deadvlei, dieci anni fa non ero ancora nella fotografia paesaggistica ma poi mi ero detto che non potevo tornare in Namibia per la terza volta senza andare finalmente anche là.

A Tivoli ho sfruttato comunque più del 50% delle ore notturne complessive e portato a casa una bella mole di scatti di via lattea, magellane, luce zodiacale e congiunzioni planetarie al mattino, se fosse sempre sereno è comunque molto difficile fare più di così perché prima o poi crolli e ti tocca dormire anche col bello. Anche fare avanti e indietro ogni dieci minuti tra Dobson e Star Adventurer è un bel sovraccarico di lavoro!
Senza alcun dubbio è il posto migliore al mondo per fare astronomia amatoriale, sarebbe bello poterci andare più spesso a passare i week end ma la legge di Lapallisse ci dice che purtroppo l'aereo è un costo fisso.

Fotine con la combinazione cielo+paesaggio. Qui abbiamo a inizio sera verso NW l'incrocio a V tra via lattea e luce zodiacale, con Orione che si appresta a tramontare a fianco della palma e in alto Sirio e Canopo.

E questa è verso sud. In un colpo solo col fisheye si prende la parte più significativa della volta celeste perennemente invisibile dall'Europa. Mancano solo costellazioni come fenice, gru, indiano, che arrivavano a notte più inoltrata, ma la roba grossa c'è tutta.