Heilà, bella questa sezione !
Voglio "inaugurarla" subito con un post un po' lungo perchè mi piace illustrare come io osservo in alta risoluzione e quale è stato il mio percorso... tralasciando l'era iniziale pionieristica !
Newton 6" f/5 su CG5-GT e rifrattorino Celestron 80ED f/7,5 sono gli strumenti che avevo a disposizione nell'estate 2004, più usato il secondo per questioni di velocità e insofferenza al seeing cattivo, più usato il primo per il profondo cielo in montagna.
Assieme al rifrattorino acquistai l'oculare Nagler zoom 3-6mm in USA approfittando di una bella offerta della ditta Televue e lo pagai 305$, caro ma li vale tutti.
E' un oculare con 50° di campo costanti e, una volta messo a fuoco sui 3mm, mantiene il fuoco perfetto su tutto il range dello zoom : insomma vale come ALMENO 4 oculari a corta focale, ed è leggero, piccolo e solido !
Ha soli 5 elementi ed un contrasto e correzione (fino al bordo) ottimi, estrazione pupillare decente di 10mm circa e multitrattamento mostruoso.
Sembra realizzato apposta per rapporti focali medi centrati sull' f/7,5 con cui fornisce da 32 a 64 ingrandimenti per pollice : in pratica 100-200x nel rifrattorino ED e 125-250x nel Newton 6".
Eccezionale il suo uso sulle stelle doppie !!!
Ottimo anche per il profondo cielo col Newton, ad esempio per esplodere il nucleo degli ammassi globulari.
Dopo aver goduto l'oggetto per quasi un anno ecco arrivare la rivoluzione : era da mesi che mi informavo sulle torrette binoculari, indeciso su quale modello scegliere chiedevo un poco a tutti, perfino al buon Antonio (Urania).
Durante lo sfortunato (piovoso) star-party di Cielostellato 2005 ebbi modo di guardare attraverso una binoculare cinese di giorno e potei così verificare che la visione stereo era di mio gradimento -attenzione su questo punto, perchè sembra che alcuni soggetti non riescano ad effettuare il merging delle due immagini usando la torretta- !
A fine Giugno uscì in Germania il nuovo modello Baader Maxbright a soli 250€ (forse per far concorrenza all'invasione dei modelli cinesi economici) e decisi di ordinarla subito con una coppia di oculari "normali", due Antares WA da 19mm 70°, pressochè il limite per essere sicuri di non aver vignettatura e molto comodi avendo estrazione pupillare di ben 22mm, il correttore di tiraggio a scelta (2,6x per il mio caso in entrambi i tele) era già incluso nella torretta : totale 370€.
Il giorno che mi arrivò la provai subito sul Sole, non riuscivo a credere che la visione fosse così comoda, e la granulazione era ben percepibile !
Poi fu la volta di Giove, basso sull'orizzonte, e lì rimasi quasi di stucco... i dettagli erano immediatamente percepibili e senza alcuno sforzo, potevo osservare per decine di minuti in completa tranquillità !
Luna... meglio non parlarne !!!
Vado ad elencare i vantaggi che io ho trovato nell'uso ormai costante in parecchi mesi :
- comodità e stress degli occhi nullo... più tempo all'oculare !
- maggiore dettaglio, e subito evidente
- sensazione di maggiore ingrandimento (10-15%)
- minori effetti degenerativi dovuti al seeing (opera del cervello ?)
- assenza delle particelle flottanti nel fluido dell'occhio, essendo diverse nei due occhi il cervello le ignora.
- maggiore correzione degli oculari, forse per lo stesso motivo di cui sopra
- migliore percezione dei colori
- effetto 3D, anche nel cielo profondo : ammassi e galassie paiono galleggiare nel cosmo.
E tutto ciò vale ben più di 370€ !!!
A corollario aggiungo che l'ho provata su un rifrattore acro 80/900 e le poche aberrazioni cromatiche che mostrava in visione monoculare risultavano almeno dimezzate ! Ciò sembra confermato da alcuni astrofili americani, quindi, rifrattoristi acro, preparatevi all'acquisto !
Ormai la visione binoculare è divenuta quasi esclusiva, nel senso che persino il buon Televue Nagler 3-6mm pare dimenticato... anche se così non è ovviamente, quanto a interpretazione del seeing grazie alla regolazione fine della focale e ad effetto zoom rimane insuperato.
Bisogna porre molta attenzione nell'acquisto di una torretta binoculare, soprattutto per quanto riguarda le misure del proprio telescopio in rapporto alla estrazione del fuoco, infatti sono richiesti almeno 110mm di escursione in più rispetto alla visione monoculare e perciò spesso si fa ricorso ai correttori di tiraggio (delle specie di Barlow che allungano la focale del telescopio, riducendo però il campo visuale !)
Nessun problema con l'utilizzo dei telescopi Schmidt/Cassegrain o i Mak, i quali hanno una grande escursione del fuoco possibile grazie allo spostamento dello specchio primario e perciò non occorre correttore alcuno (al limite la focale effettiva potrà risultare di 2200mm anzichè 2032 con un 8" f/10, con un incremento max del 10%).
Infatti il mio passo successivo in estate 2005 fu quello di acquistare il famoso C8 usato (e vendere il Newton 6") mentre mi recavo in Calabria per le ferie di Agosto.
Oh gioia !, che cielo sullo Ionio nei pressi di Cirò : via lattea a livello del mare ad occhio nudo, basta ripararsi dai pochi lampioni ed il cielo è spettacolare.
La prima sera puntai M13 con la torretta sul C8 : un fiore sospeso nel nero nulla !... e così via.
Molte prove ho condotto riguardo agli accessori e alle varie combinazioni possibili con la torretta e i vari schemi ottici, eccone un sunto, tenendo presente che gli oculari sono SEMPRE gli Antares 19mm 70° :
- Newton 6" f/5 : necessario correttore 2,6x con ingrandimento risultante di minimo 102x, ottimo per pianeti Luna e deep, 41' di campo reale.
Con l'aggiunta della Barlow Omni 2x completa si arriva ad un ingrandimento poco oltre i 270x (ci sono parecchi cm di mezzo tra Barlow e oculari e perciò essa non produce i meri 2x ma molto di più, quasi 3x), ottimo per i pianeti nelle giornate buone.
Con l'aggiunta della Barlow Omni incompleta (usando solo la parte finale della lente avvitata al naso della torretta) si arriva a circa 220x.
- Rifrattore Celestron C80ED f/7,5 : correttore non necessario in visione diretta senza diagonale (32x e 2,2° di campo!!!), ma il collo ne risente se si superano i 30° di altezza degli oggetti osservati.
Con diagonale 2" William Optics il correttore 2,6x non è sufficiente, ma è possibile mettere la Barlow 2x senza il correttore 2,6x ed ottenere quasi 100 ingrandimenti.
Con diagonale prismatico T2 di Amici Baader invece si raggiunge il fuoco col 2,6x ottenedo 82 ingrandimenti e 51' di campo.
Con correttore 2,6x e Barlow 2x Omni completa si arriva a 230x, eccezionale sui pianeti.
Con correttore 2,6x e Barlow 2x Omni incompleta (solo lente) si arriva a 180x, pure ottimo !
http://forum.astrofili.org/userpix/40_C80EDbino_3.jpg
- Schmidt Cassegrain 8" f/10 : correttore non necessario anche con diagonale 90°.
In modalità normale si ottengono 107x e un campo reale di 39'.
Con riduttore Meade 6,3 si arriva a 67x con 1° pieno, ma il riduttore di focale va usato con un diagonale del sistema Baader T2 con gli opportuni anelli per i passaggi T2-S/C e viceversa, e va posto tra diagonale e torretta !
In tal modo è possibile osservare, ad esempio, il doppio di Perseo oppure la grande M42 o la Luna intera con sufficiente campo inquadrato !
Con correttore 2,6x si raggiungono i 280 ingrandimenti, che abbinati alla capacità di raccolta di luce del C8 ne fanno un impressionante strumento per osservare i pianeti nelle giuste giornate (lo so che non è un taka 130),
Marte attorno all'opposizione della fine anno era uno spettacolo a 280x in visione stereo !
Senza correttore ma con Barlow 2x completa andiamo a circa 330x !, oltre è davvero troppo insistere.
E ci sono pure tutte le combinazioni Barlow2x o correttore2,6x col riduttore f/6,3 : praticamente con due soli oculari ecco ingrandimenti perfettamente modulabili a piacere.
http://forum.astrofili.org/userpix/40_C8bino_1.jpg
Penultimo acquisto è stata la montatura altazimutale Vixen Portamount nel mese di settembre, che può benissimo reggere rifrattorino e torretta lasciando ai movimenti micrometrici la capacità di seguire i pianeti anche a 230x con buona fluidità (niente a che vedere con un treppiede fotografico anche bello).
L' ultimo "esperimento" invece ha la sua ragione d'essere (incredibile quante scuse riesca a tirar fuori un astrofilo quando si incaponisce ad acquistare nuova strumentazione) nella ricerca della massima visione wide field abbinata a trasportabilità aerea compatibilmente col massimo diametro.
In sintesi mi son cuccato un C5 usato (da un amico del forum che sicuramente i più "anziani" conoscono bene), 127mm f/10 con peso di 2,7 Kg, comparabile col rifrattorino, ma compattezza maggiore e raccolta di luce almeno doppia.
Sulla Vixen Portamount si bilancia meglio e con la torretta binoculare offre quasi un grado di campo e 1,65° circa con riduttore !
Poi con solo il correttore 2,6x andiamo a circa 200 ingrandimenti, ottimi !
http://forum.astrofili.org/userpix/40_C5bino_1.jpg
http://forum.astrofili.org/userpix/40_C5binoupclose_1.jpg
Con C5 o C80ED su Vixen Portamount (una equatoriale serve a nulla sulla nave...) sono pronto per affrontare il viaggio della crociera dell'eclisse, assieme ad altri amici del forum... cui seguirà sicuramente dettagliato e barboso resoconto !
Cieli sereni !
Alessandro Re
P.S.: se volete dei chiarimenti sull'uso della torretta non avete che da chiedere, non sono un'esperto ma ormai un po' di esperienza, e su vari schemi ottici, l'ho accumulata.