Io non vedo paradossi, sinceramente.
Né vedo persone che difendono categorie di strumenti.
Vedo un po' di confusione. E persone volenterose a sviscerare il tuo dubbio.
Che, penso, sia dovuto principalmente a confusione.
Cerco di prendere i tuoi pensieri chiave e riassumerli qui per provare a risolvere il tuo dubbio.
Marcolone ha scritto:
Il valore raccolta luce lo indicano solo sul diametro, perciò svincolato dalla lunghezza focale. [...] Parlo di quantità di luce raccolta e non di intensità
Marcolone ha scritto:
Perchè un riflettore da 400 mm può essere meno luminoso di un rifrattore da 160 mm?
Marcolone ha scritto:
Non conosco i riflettori perchè non ne ho mai posseduti, ma (...) gli altri che ho potuto provare non mi hanno mai stupito in luminosità.
Il valore di raccolta luce che trovi nelle "brochure" è un valore assoluto che viene dato allo strumento e si riferisce alla formula già riportata del quadrato del diametro, rapportata a quello dell'occhio umano. 500 volte più luminoso vuol dire semplicemente che l'area di raccolta luce di tale strumento è più grande di 500 volte rispetto all'area della pupilla dell'occhio umano.
Questo ti porta a definire uno strumento luminoso.
Uno strumento non è luminoso. Luminosa è l'immagine ottenuta usando un oculare o un determinato sensore, in accoppiata allo strumento.
Visualmente il calcolo è facile e l'abbiamo già fatto (quello della pupilla d'uscita).
Fotograficamente le cose si complicano perché ci sono più variabili in gioco.
Semplificando, è il rapporto focale a determinare la posizione dove si popolerà l'istogramma.
Semplifichiamo ulteriormente prendendo il tuo caso pratico:
Marcolone ha scritto:
Abbiamo preso la fotocamera settata con esposizione a 20 secondi, gain 220 per entrambi. La luminosità è stata rilevata dall'istogramma.
Nel TEC 140 l'istogramma era spostato più verso le alte luci mentre nel RC 400 era più basso, ho capito bene?
Se usi la stessa esposizione in due strumenti di velocità differente (il TEC f/7
se non avevi montato il riduttore e l'RC f/8) allora non mi meraviglia che tu avessi l'istogramma spostato a destra (quindi immagine più luminosa) nello strumento più veloce, ovvero il TEC.
Penso anche a un'altra cosa: l'inquinamento luminoso.
Uno strumento da 980mm di focale mostra un oggetto più piccolo di uno strumento da 3200mm.
Questo vuol dire che il sensore inquadra più cielo e, se avete fatto la prova da un cielo sensibilmente inquinato, questo si aggiunge alla luminosità globale dell'istogramma.
Purtroppo senza avere un dato oggettivo (ovvero le due foto) è difficile contestualizzare e dare delle prove che stai cercando da persone non professioniste quali siamo.
Tutti gli interventi che ho letto in questo thread sono figli di esperienza personale ma anche di lettura di testi specializzati come Star Testing di Suiter o Telescope Optics di Rutten et al.
Inserisco, a mero titolo di curiosità, un'immagine dello specchio primario montato sullo strumento principale di un centro astronomico a rilevanza internazionale.
Al momento della foto, lo strumento era operativo da 10 anni.
Per fortuna è stato rialluminato poco dopo, ma comunque è stato operativo (ogni giorno sereno) nei precedenti 10 anni per ricerche scientifiche di rilevanza mondiale.
Però, guardando lo specchio, qualche dubbio sulla solidità dei risultati di queste ricerche è venuta un po' a tutti i visitatori
Battuta a parte, lo strumento ha potuto lavorare fino a quando l'alluminatura non ha superato un certo livello di degrado (ben dopo i due anni). Poi, chiaro, l'hanno sistemato.
Allegato:
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Spero di aver fatto qualche passo in avanti