Il rapporto fra amanti del cielo e amanti delle divinazioni del cielo è sempre stato a favore di questi ultimi.
La maggior parte della gente vuole credere che via sia un "ordine" lassù che influenza "quaggiù".
Si spera sempre che il giorno successivo ci porti qualcosa di meglio e se qualcuno ce lo dice non ci pare il vero, ci rende felici il fatto che non siamo esseri insignificanti ma che il "cielo" ci guarda e ci aiuta.
E logicamente vi sono tanti che in questo modo ci vivono e anche bene.
La Scienza, invece, ci dice sempre che siamo una parte del tutto ma senza alcun privilegio. Siamo composti di atomi come una goccia di acqua o una roccia o un virus. Solo mescolati in modo diverso.
E ciò non è piacevole.
Se a tutto questo ci aggiungiamo il fatto che queste speranze sono amplificate da un anno abbondante di sofferenze fisiche e psicologiche e che invece lo studio del cielo si è trasferito in uno sgabuzzino perché c'è il corpifuoco serale fisso ..... beh. E' inutile stupirsi.
Mi suona strano il fatto che un arogomento "contro" l'astrologia sia stato taciuto o comunque non enfatizzato.
A fine 2019 vi sono tantissimi astrologi (sia in televisione sia su carta stampata) che fanno le previsioni per l'anno. A parte il fatto che è impossibile che a tutte le persone nate in un certo mese astrale accadano le medesime cose, ma come mai nessuno ha mai previsto ciò che è successo nel 2020?
Eppure era un evento che non poteva essere sconosciuto a coloro i quali riescono a sapere vita, morte e miracoli di una persona guardando il cielo.
