Da una rapida occhiata alle pagine successive dell'articolo emergono altre due questioni che devono essere chiarite.
Si parla infatti di distribuzione di luminosità e di
modelli per le galassie ellittiche (ed ammassi).
Nelle nostre fotografie di galassie noi siamo preoccupati spesso di equilibrare la luminosità degli oggetti che riprendiamo. Ad esempio, per esaltare i bracci a spirale di Andromeda (M31) e contemporaneamente per non bruciare il nucleo, siamo disposti ad applicare dei filtri non lineari, dei marchingegni digitali che producano un effetto estetico gradevole, che salvino capra e cavolo.
Ebbene, nel campo delle misure questa operazione è fuorviante, a quanto pare.
L'
intensità luminosa da punto a punto, passando dal nucleo alla periferia,
misurata senza distorsioni, col minimo errore possibile, risulta
cruciale nello studio delle galassie e della loro dinamica.
Due modelli di distribuzione luminosa vengono citati: il modello
Isotermico ed il modello di
King.
I
modelli fisico-matematici vengono prodotti sulla base di ipotesi e ragionamenti teorici e, chiaramente, hanno più o meno successo se interpretano più o meno correttamente i dati sperimentali.
Con la diffusione capillare dei computer, basta ormai un foglio elettronico e anche i ragazzi delle medie (quasi) sono in grado di costruire modelli matematici di una certa complessità; questa metodologia non ci spaventa più. Comunque questo è sempre stato il metodo comunemente adottato nella ricerca scientifica.
Ebbene un passo essenziale potrebbe essere la raccolta di
qualche notizia sul Modello Isotermico (Sfera Isotermica) e il Modello di King, anche solamente per avere l'idea dell'argomento.
Io cercherò di fare del mio meglio, ma si gradisce la collaborazione di tutti quelli che sono interessati.
