Gassendi e Mare Humorum
Dopo giorni di piogge e nebbie finalmente un vento teso e di intensità variabile ha regalato un cielo asciutto senza nuvole e foschia favorendo una buona osservazione, che pubblicherei non tanto per il suo contenuto scientifico ( pari a zero ) ma per spolverare la sezione "osservazione" non molto dinamica.
Ovviamente la zona più gratificante e sulla quale porre l'occhio è quella in prossimità del terminatore, e quella riportata in titolo ne è stata la protagonista.
Già con il Mak 127 e lo zoom Baader IV l'osservazione si è dimostrata nitida e ben contrastata anche ad 8mm ( 187x ) al punto che ho sentito il bisogno di riesumare il pacco di vetri che formano il 5mm X-Cel di Celestron, forse una delle sue prime uscite decenti, anche se parte della luminosità e nitidezza sono rimaste un pò per strada, forse l'ideale sarebbe stato un 6.5 e non oltre, ciò comunque significa e conferma che le condizioni del cielo fanno la differenza tra una serata gradevole ed una da dimenticare.
Il Mare Humorum o dell'umidità si trova nel quadrante sud ovest di Selene ed ha una forma abbastanza circolare essendo circa 380 km il suo diametro e ieri sera lo si poteva rintracciare con facilità in prossimità del terminatore, ciò ha permesso di osservarlo con calma cogliendone le varianti e le ombre congiuntamente al cratere circolare Gassendi che, assieme ai crateri minori Gassendi A e Gassendi B, lo delimita a Nord; l'ottimale l'ho ottenuto a 150x con lo zoom settato su 10mm: Humorum pieno di craterini piccoli, ne ho contati una dozzina oltre a quelli presenti sui monti in prossimità del terminatore e della Rima Liebig, dal buon dislivello e ben visibile grazie alle sue ombre proiettate.
Gassendi, grande cratere che assieme ai due "figliastri" A e B si staglia ben visibile a Nord del rotondo Humorum, pare sia stato invaso dalla lava durante la formazione di questo bacino, al suo interno si scorgono alcuni picchi affioranti al centro e qualche Rima ( sono riuscito a scorgere solo la Rima omonima e più marcata al limite della capacità oculare mia ) e diversi altri piccoli crateri, mentre la parte più elevata delle creste formanti il bordo del punto d'impatto principale durante la serata hanno mostrato giochi di ombre e luci variabili durante la lunga osservazione di questa parte di Luna.
Siamo nella sezione osservazione, ma non essendo queste delle vere foto..
Mak 127 ghiacciato con zoom Baader IV
Eq al-55 manuale
Smartphone Oppo per le foto ricordo 500 ISO 1/275 sec.
Guanti
Un freddo cane
