Chi mi ha preceduto ha espresso i concetti alla base dell'uso corretto di un telescopio.
Però deve avere, come il sottoscritto, una certa antipatia per le montature equatoriali (in verità le detesto) visto che usa un Dobson e una montatura altazimutale...

Fare star hopping con una montatura equatoriale è piuttosto macchinoso, con un red dot poi, oso dire che è impossibile: quando metti l'occhio nel puntatore, non si vede più un accidente! Ma con un Dobson, magari corredato di Telrad e di cercatore ottico RACI, è come avere un goto analogico.
Io ho sempre trovato più semplice confrontare il cielo con una mappa e puntare il telescopio nella zona di cielo interessata e poi usare il cercatore ottico; certo però che usavo un rifrattore, col quale non è difficile prendere la mira.
Lo studio della geografia astronomica è fondamentale e bisogna imparare a navigare nel cielo a occhio nudo e poi con un binocolo, così s'impara la posizione degli oggetti più cospicui. Un po' d'esercizio e si punterà il telescopio "al volo".
Un oculare ad alto ingrandimento è l'unico accessorio che vale la pena prendere. Peraltro sperando in bene; ho letto un'infinità di recensioni su Amazon, perfino entusiastiche, del Celestron Astromaster 114eq. Non faccio commenti, me li tengo per me...