Angelo G. Marsili ha scritto:
....Strana però la storia del powerbank... Posso azzardare l'ipotesi che il powerbank, essendo essenzialmente un caricabatterie portatile, rilasci poca energia; ma anche questo è strano, perché i caricabatterie da parete hanno una capacità da una a due Ampere.
Prova ad alimentare con un caricabatterie da parete, o con una porta USB di un PC.
Il problema sta nella
criticità delle batterie al Litio, che
per ragioni di sicurezza, hanno un controllo elettronico di
limitazione interno di temperatura e di corrente, che in genere permette loro di ricevere (in fase di carica) e restituire (per caricare le batterie dei telefoni e tablet), una corrente massima limitata, uguale o inferiore ai 2 amper.
Però, quando questi power bank che forniscono pochi volt (5 in genere) dovessero alimentare dei motori anche poco potenti come i passo passo di una montatura, il loro assorbimento istantaneo richiederebbe picchi istantanei anche superiori a quella corrente massima controllata di circa 2 amper, (...2 amper con 6 volt forniscono una potenza di 12 Watt..buoni per una "lampadina votiva" e pochi per un motore)
Quindi l'elettronica di controllo va presto in blocco per evitare surriscaldamento e potenziale rigonfiamento pericoloso / esplosione / incendio della batteria se il litio contenuto nei suoi involucri di plastica, viene a contatto con l'aria e l'umidità. Vedi quì le fiamme:
https://www.youtube.com/watch?v=V0Yc8Lup58QPer fornire le forti correnti che alimentano i motori delle auto elettriche, servono una quantità enorme di celle al litio, sei volte più leggere delle batterie al piombo, ma contenute in casse d'acciaio blindate per protezione dalle fiamme in caso di incidente con rottura dei contenitori.
Le batterie al piombo sono solo 6 volte più pesanti e più inquinanti di quelle al Litio, ma non presentano i problemi della loro gestione e utilizzo,,e ahimè neanche la limitazione della corrente...
Ecco perchè alle batterie al piombo di qualsiasi capacità, occorre sempre mettere un fusibile da una decina di amper in serie, per evitare che toccando inavvertitamente i fili del polo positivo e negativo, la corrente di corto circuito diventando istantaneamente limitata solo dalla resistenza dei cavi di collegamento, li saldi assieme con una scintilla, e li porti a fusione in pochi minuti nonostante la loro sezione (ecco perchè basta un fusibile da 10 amper ad impedirlo).
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