debbbole ha scritto:
:lol:
in questo specifico momento non ho alternative e dovrò andare di carta e penna (forse anche righello

), tuttavia se dovessi trovarmi bene con questo tipo di bricolage penso che dovrò per forza iniziare a usare un tool di CAD, nel qual caso se hai suggerimenti...

al momento, stavo iniziando ad usare FreeCAD (prima di questa tempesta di paduli che mi ha investito

), però ero in fase learning: è davvero troppo tempo che non mettevo mano a un tool di CAD, e cmq avevo decisamente più esperienza col disegno a mano...

Per fortuna i pochi semplici pezzi da realizzare non richiedono nemmeno il CAD, non essendoci pericolo di interferenza con altre parti in causa.
Io dalla versione 9 ho usato Autocad 10, 12 , 14, e scrivevo delle routine in autolisp per realizzare particolari sagome di rulli da laminatoio per acciaio.
Oggi c'è il Consigliatissimo e gratuito "Double cad TX" che è l'unico "Friendly" con i comandi di Autocad.
Ti registri e lo scarichi senza problemi e pericoli.
Per quanto riguarda il Formica, essendo un laminato di rivestrimento fenolico HDPE , si trova più facilmente già incollato su lastre di truciolato, ma può qanche essere trovato come ritagli o rimasugli nel suo stato originale di laminato spesso 2nnmm. Ma è fragile alla scheggiatura, e non si può tagliare col seghetto alternativo (...io ho solo quello...) perchè nel ritorno della lama dentata lo romperebbe. Ma si riesce bene ugualmente CON IL TRUCCO di tagliarlo con quel seghetto, avendo cura di metterlo in sandwich in mezzo a due economicissimi fogli a perdere di Masonite (alias MDF) sottili 4mm, col Formica fissato al loro interno col solito nastro biadesivo normale (che poi si toglie bene ma che tiene pure molto bene). Dopodichè tagli tutto il sandwich insieme, con i suoi 10 mm di spessore totale, senza problemi e senza pericolo di scheggiature.
Se ti fermi a montare gli angolari perimetrali al castello al posto degli U di profilato, difficile da trovare di larghezza che accolga lo spessore giusto del castello, fai prima e meglio avvitando "da sopra in giù", l'angolare perimetrale alla base, e fissare poi sul campo il castello in posizione con 3 o 4 pomelli laterali.
(I bulloni passanti nella base parrebbero una complicazione non strattamente necessaria perchè scomodi per le teste a infossare, e perchè il castello lavora appoggiato col suo peso col telescopio, e non è soggetto a movimenti dinamici importanti che gli angolari non possano contenere molto bene).
I feltrini che citi... facimente sono per trasferire la spinta della frizione, senza mandare la vite in contatto son la parte strisciante.
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