| Tuttavia, faccio una distinzione: se non raggiungi il punto di fuoco, il problema è l'estrazione focale, con il piano focale che si trova troppo oltre l'escursione del focheggiatore, sia verso l'interno, che verso l'esterno; propendo per la seconda.Gl'ingrandimenti usati non sono strettamente indicativi nel determinare se si raggiunga, o meno, il punto di messa a fuoco.
 Siccome io sono estremamente curioso, ho infilato nel fok del Mak 127 una Barlow 2x accompagnata da un Plössl 4mm, per ben 770x e ho puntato la Luna! 770x, che è pari pari a 6 volte l'apertura dello strumento usato. Molti saranno già inorriditi, ma lo scopo è stato raggiunto: tralasciamo la qualità dell'immagine, che vi potete ben immaginare; è possibile mettere a fuoco e si vede nettamente il passaggio da intra a extrafocale.
 
 La prova del nove: sempre il Mak 127 e il Plössl 4mm, ma con una Barlow 3x: 1155x.
 Di giorno, puntando una parabola satellitare a 450 metri: si riesce a mattere a fuoco abbastanza agevolmente.
 Detto per inciso, sono state usate Barlow di qualità infima.
 
 A questo punto, farei una cosa: bloccare la Barlow al punto di massima estrazione dal focheggiatore e provare di giorno.
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 Newton: 150 f8, 300 f5, 150/1400 (Gollum)
 Acro: 50 f12, 70 f5, ETX70 AT, 70 f10, 77 f12,8 e 90 f 5,5
 Mak: Skywatcher 127, Vixen 110
 Camere: Canon EOS 1000D e 1100D, QHY5L II, ZWO ASI120 MC-S
 Montature: iOptron Cube Pro, Skywatcher AZ-GTi
 
 
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