...e non solo!
Finalmente nella nottata di sabato 26 settembre ho avuto modo di provare lo zoom Baader Hyperion IV sul CPC800 in Appennino: Luna luminosa che assieme ai giganti gassosi più famosi trotterella sul tetto antistante la postazione, velature sparse ed in aumento a celare ciò che lo scibile umano conosce da millenni, qualche lampo ad indicare un temporale sulle colline distanti e, per finire, tubo non acclimatato con tempeste di calore al suo interno ed in pigra movimentazione manuale, insomma, ho concluso ci fossero le condizioni ideali!
Luna, già il tremolio al terminatore mi ha lasciato sorpreso per quanto fosse ben definito il vetraccio al punto che ho subito scattato qualche foto col cellulare appoggiato al possente paraocchi in gomma.
Col tempo il tubo ha iniziato a raffreddarsi scendendo dai 20 gradi ai 10 scarsi e dopo un'ora ho potuto utilizzare anche l'8 mm per curiosare tra gli Appennini Lunari, Tycho, l'immancabile Plato ed il celeberrimo Copernico; buone la definizione ed il contrasto considerando l'influenza negativa del tetto sottostante.
Fondo cielo: a bassi ingrandimenti il contrasto mi sembra corretto ed uniforme su tutto il campo mentre con le focali di 12 e di 8 mm aumenta il nero centrale per poi schiarire un po' verso i bordi (non ho idea di cosa sia, forse un diaframma? Accetto suggerimenti, ma non è poi fonte di disturbo).
Un plauso al
doppio Ammasso di Perseo, già visibile ad occhio nudo sottoforma di una nuvoletta luminosa e trovato agevolmente scendendo quasi in verticale da Ruchbah, stellona di Cassiopea. Gira la ghiera dello zoom, ma anche con il 24 mm il campo reale non mi ha permesso di contemplare questa meraviglia e per farlo ho dovuto utilizzare il 31 hyperion che mi ha mostrato entrambi gli ammassi con la loro esplosione stellare.
Marte, non classificato, essendo simile ad un uovo in padella ..
Da ripetere in condizioni migliori.
