1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

Ciao a tutti,

allego un po' di riprese lunari, tutte effettuate più o meno recentemente con il Cassegrain 12" f/20" e ASI290MM. Il filtro usato, rosso o verde, è indicato nel nome del file.
In questi primi mesi, mi sono concentrato sul nostro satellite -oltre che per il suo fascino- anche perché secondo me è particolarmente adatto a testare la risoluzione pura del telescopio. Innanzitutto c'è luce in abbondanza, il rischio di sovracampionare è remoto e dunque si ha un ampio range nella scelta della focale di ripresa e del treno ottico. Come corollario, il S/N (rapporto segnale/rumore) è sempre generoso permettendo di ottenere riprese molto buone già con pochissime migliaia di frames.
Diversamente dai pianeti, che spesso hanno la cattiva abitudine di passare anni sotto l'equatore celeste, la Luna può poi splendere altissima anche nei nostri cieli tutti gli anni, riducendo l'influenza del seeing. Ultimo ma non meno importante, si riprende soprattutto in monocromatico e c'è molto meno margine per postprocessing più o meno leciti con i canali colore, come accade per i pianeti.
Non ho lavorato molto in elaborazione, in generale. Per Plato ho cercato di far risaltare le decine di piccoli crateri sul fondo, ma ho realizzato che non riuscivo se non a patto di snaturare i dati, e ho lasciato perdere.

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Clavius è overwhelming!

Raccontaci qualcosa di più su queste bellissime immagini.
Più o meno, quanti frame hai usato per lo stacking?
Ultimamente ho notato che riducendo di molto (roba di 75 su 3000 frame) i frame usati per lo stack, arrivo a un buon compromesso di dettaglio/rumore senza doppio bordo.

L'immagine in cui c'è Clavius è un mosaico, immagino...

Su Gassendi, invece, ho notato un particolare che affligge anche il mio ultimo treno di immagini fatte alla Luna: su alcuni particolari il fuoco è perfetto, su altri (anche a me fuori dal centro dell'immagine), la Luna sembra come sfuocata.

Molto delicato il processing su Plato, bellissimo nonostante l'illuminazione avanzata della zona.

PS: scommetto che non ti stai pentendo dell'acquisto del "giocattolino"

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volpetta.com
Astrofilo sul campo dal 1997

Bella carrellata.

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Costanzo
"Una cosa ho imparato nella mia lunga vita: che tutta la nostra scienza è primitiva e infantile
eppure è la cosa più preziosa che abbiamo" (A. Einstein).

Thanks.
No, Clavius non è un mosaico, l immagine è stata solo ricampionata. Ho sommato (vado a memoria) 2 o 3000 frames al massimo in tutti i casi.
Su Gassendi ho usato un ROI piccolo, e visto che l inseguimento è raramente perfetto, il target si sposta dal centro rendendo i bordi un po' fuzzy durante lo stacking. In questo caso ho lasciato un po' di contorno al cratere senza ritagliare troppo.



No affatto. Specialmente su Venere si sta comportando bene, e da quello che ho visto regge il confronto con i C14 grazie all assenza della lastra. È anche molto bello da usare per il visuale per via della ridotta ostruzione.

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Bella carrellata di immagini!

Cristina

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Sulla base di cosa hai scelto il filtro?
Turbolenza peggiore, filtro R e turbolenza migliore, filtro G?

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volpetta.com
Astrofilo sul campo dal 1997

Esatto. Le differenze non sono tanto nella risoluzione che è molto simile tra R e G, ma sui contrasti.
Come ho detto ho mirato soprattutto alla risoluzione, però ciò non toglie che le riprese abbiano subito un certo processing anche estetico. Ad esempio, nel caso dei crateri illuminati ma parzialmente in ombra, al primo aumento dei contrasti ecco comparire il doppio bordo, con un rinforzo scuro dall'altra parte.
Questo fenomeno è inevitabile, essendo causato dalla diffrazione, ma si può ridurre in vari modi. Uno dei meno invasivi è "Luci/ombre" di PS con il quale si modifica selettivamente il punto di nero, rendendo le ombre più scure senza andare a toccare molto il resto dell'immagine. Va però applicato, come sempre, con modestia, per evitare ombre troppo nette che sono innaturali.
Un esempio si vede nell'immagine di Moretus. I due craterini in basso a sinistra mostrano ancora il rinforzo brillante, che era così forte da non scomparire completamente alla prima passata.

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Belle tutte, Clavius top!

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Manuele

C9.25 Edge HD, TS 130 OWL
Oberwerk 20x80, Bresser 10x50
ASI2600MM Pro, QHY5III-178M, Player1 Mars-C II
Ioptron CEM120, SW EQ6pro
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Quando sarò vecchio, dai boschi mi verranno incontro i ricordi dell'infanzia, e il cerchio si chiuderà.

Grazie Manuele e Cristina.
Sì, Clavius è sempre spettacolare con le sue lunghe ombre. Di questo set, le mie preferite come resa globale sono Copernicus e Plato, anche perché con la loro illuminazione uniforme ho potuto usare un processing più semplice.

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Belle

la prima per me a un +