è un articolo assolutamente condivisibile, chiunque compri oggetti antichi o da collezione (siano essi violini, telescopi, libri, francobolli...) deve valutare quello che sta facendo e perché:
un conto è innamorarsi di un oggetto, comprarlo ed usarlo senza patemi e senza pretese che il valore dello stesso accresca (o si mantenga tale) in futuro. benissimo, al cuor non si comanda...
un altro conto è essere collezionisti appassionati ed avere a disposizione tempo e capitali (€€€) da spendere per un numero variegato di prodotti. in quel caso si può avere un buon fiuto oppure no ma in generale il rischio è spalmato su vari prodotti (scelti con saggezza) quindi è più difficile che tutti quanti si svalutino irrimediabilmente.
per ultimo l'impegnarsi per investire molto su un unico oggetto, con l'unico obiettivo di fare l'affare e rivenderlo più avanti. è sempre un grande rischio, magari al momento la marca va di moda, ha prezzo di mercato crescente, lo vogliono tutti... e poi la moda passa, il valore decresce e non lo si vende più. e non rimane nemmeno più la soddisfazione di averlo comprato per passione ma solo una bella incazzatura
