Cielo di sobborgo, discreto inquinamento luminoso e luci fastidiose del vicinato che non permettono alla pupilla di adattarsi al buio; ed è questo, il fattore negativo determinante. Eppure, con 120mm non ostruiti, o 130 ostruiti, il deep si fa. Certo non in maniera ottimale, ma si fa; quanto basta per poter dire: ci sono riuscito! Anche con 110mm ostruiti, se il cielo è terso. Nebulose planetarie soprattutto e ammassi globulari, ma anche galassie e nebulose diffuse.
Astronomo pazzo ha nominato il notissimo Lidlscopio da 70mm, non so so se con riferimento al F700, o F900. Io ho il 70 f10 e l'ho acquistato consapevolmente. Vale molto più di quello che costa e l'ottica è sorprendentemente buona, pur sembrando un giocattolo: a patto di metterci un diagonale decente e dei buoni oculari. Sì, anche con soli 70mm, si fanno osservazioni deep. In rapporto all'apertura, è ovvio. Ricordo con nostalgia le osservazioni al binocolo 15x50, uno Zenit sovietico color alluminio, fatte alla metà degli anni '60. Spazzolando a caso il cielo, "scoprii" una M27 da urlo e M33, che oggi faccio fatica a osservare con un 300mm (bassa luminosità superficiale). E ancora, grazie al Lidlscopio elettronico ETX70, nel 2000 ebbi il piacere di osservare M33 che spuntava da dietro il crinale di una montagna, con la vegetazione che si stagliava contro la galassia (grazie, San GOTO)... .
Non si dia niente per scontato, tentar non nuoce.
_________________ Newton: 150 f8, 300 f5, 150/1400 (Gollum) Acro: 50 f12, 70 f5, ETX70 AT, 70 f10, 77 f12,8 e 90 f 5,5 Mak: Skywatcher 127, Vixen 110 Camere: Canon EOS 1000D e 1100D, QHY5L II, ZWO ASI120 MC-S Montature: iOptron Cube Pro, Skywatcher AZ-GTi
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