Come bilanciamento credo che si accosti abbastanza alla prima delle ultime due postate, a parte forse un pò di saturazione in più.
Si, con la derotazione siamo diventati amici ma ancora poca confidenza e probabilmente c’è qualcosa ancora che non va perfettamente. Una prova che devo fare è quella di mantenermi più leggero sui singoli stack e solo dopo fare “una vera” elaborazione con wavelet e deconvoluzione.
Se solo qualche Mostro Sacro, senza fare nomi, mettesse un pò a nudo le sue tecniche...anche a sensazione...
Sarebbe interessante il confronto sulla base di:
1) tempi di ripresa per singolo video
2) intervallo utile tra l’uno e l’altro (intendo anche l’intero set rgb per riprese mono)
3) limite massimo temporale utile per la derotazione
4) il tipo di elaborazione per singolo stack prima della derotazione
5) sequenza, passaggi, di derotazione
Si, bene, servirebbe un tutorial, ok
da parte mia:
1) tra 90” a 120” a 6000mm di focale
2) max 15” tra fine video e inizio successivo
3) sono arrivato a max 21’
4) in questo caso elaborazione abbastanza spinta fino al limite prima della comparsa di rumore.
5) Apro il file, inserisco data e ora mid capture in U.T., automatic detection, salva. Dopo aver ripetuto per ogni singola immagine: tool, derotation of image, inserisco le immagini .ims salvate e poi “compile images”.
Per sommi capi, in maniera molto semplificata, questo è quello che faccio.