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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Oculari 3D!
MessaggioInviato: venerdì 5 giugno 2020, 13:48 
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Iscritto il: venerdì 26 dicembre 2014, 17:32
Messaggi: 195
Località: Varese
Tipo di Astrofilo: Visualista
Ciao ragazzi,
navigando su Astroshop mi sono imbattuto in una coppia di oculari che venivano pubblicizzati come "tridimensionali". Non avendone mai sentito parlare prima, ho fatto qualche ricerca e ho scoperto che in realtà non è una "novità assoluta", nel senso che risale almeno a cinque-sei anni fa. Allego qui sotto la recensione di Mike Reynolds per Astronomy.com. Ne cito alcuni estratti significativi:

"Tra le innovazioni che si sono avute negli ultimi anni ci sono le torrette binoculari, che consentono di usare entrambi gli occhi quando si osserva al telescopio. Usare due occhi significa portare più luce al cervello, e questo si traduce nella capacità di osservare oggetti più deboli. Altre ragioni per usare due occhi sono: risoluzione, poiché l'abilità di distinguere due oggetti molto vicini aumenta; contrasto, in quanto anche la capacità di distinguere i dettagli fini aumenta; inoltre molti sperimentano la visione di colori più accesi negli oggetti."


Ora, già su questa considerazione mi viene qualche dubbio. Purtroppo non ho mai avuto la possibilità di osservare in una torretta binoculare, ma ciò che ho sempre pensato è che quest'ultima tornasse utile sul planetario e che fosse poco utile in fatto di deep sky. Una debole galassietta, per dire, non è forse più evidente usando un solo occhio e ricorrendo alla visione distolta? :think:

"Gli oculari in questione hanno un barilotto da 1,25'', una focale di 21 mm e un campo apparente di 65° [...] il design brevettato comprende un array di cinque vetrini di forma quadrata incollati sulle lenti degli oculari" (è "colla ottica", non so dire di cosa si tratti)

Quindi in base a questa descrizione molto approssimativa, si tratterebbe di un normale oculare con l'aggiunta di questi fantomatici vetrini che si vedono bene nella foto sotto.

Nel resto del testo, per farla breve, viene spiegato che ruotando l'oculare nel focheggiatore si può "allontanare" o "avvicinare" l'oggetto messo al centro del campo rispetto allo sfondo. Gli oculari sono stati testati su diversi oggetti noti, a dire del recensore con effetti strabilianti, e sotto cieli di diverse qualità. Importante la considerazione che viene fatta su quest'ultimo punto: sotto un cielo non eccezionale (urbano) l'effetto 3D è quasi trascurabile.

Insomma, considerato che la coppietta viene via alla modica cifra di 699€ (Astroshop) la questione non mi riguarda da vicino :lol:
Però mi incuriosiva sapere se magari qualcuno ha avuto modo di provarli sul campo o se ne aveva già sentito parlare. Mi stupisce che dopo diversi anni restino ancora sconosciuti, e mi viene il dubbio che non sia esclusivamente una questione di prezzi. Che ne pensate?


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 Oggetto del messaggio: Re: Oculari 3D!
MessaggioInviato: venerdì 5 giugno 2020, 16:56 
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Iscritto il: martedì 26 dicembre 2017, 11:48
Messaggi: 843
Se ho ben capito si tratta di un excamotage, in soldoni è lo stesso trucco che viene utilizzato nei Tv per estrapolare da una immagine 2d una simulazione del 3D. In sostanza si aggiunge una aberrazione cromatica leggermente sfalsata nel blu in un oculare e nel rosso nell'altro. Osservando con entrambi gli occhi si ottiene una pseudo immagine 3D. Servono quindi 2 oculari e una torretta. Se consideriamo che una torretta oltre ai vantaggi ha anche gli svantaggi, e fra questi il fatto che divide la luce del telescopio per due, non mi meraviglia che aggiungere una ulteriore aberrazione non abbia avuto molto successo fra gli astrofili. Si aggiunga l'elevato costo e il fatto che non tutti riescono a sopportare visivamente queste ricostruzioni 3D: tanti, che già nella normale visione binoculare in torretta hanno difficoltà a fondere correttamente le immagini, accusano nella visione 3D disturbi oculari e mal di testa, e la frittata è fatta. Non per niente la tecnologia 3D in televisione e al cinema si è dimostrata un fallimento.
In questo caso l'aberrazione è costituita da un disassamento della parallasse, ma il risultato è lo stesso.


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 Oggetto del messaggio: Re: Oculari 3D!
MessaggioInviato: sabato 6 giugno 2020, 10:36 
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Iscritto il: venerdì 26 dicembre 2014, 17:32
Messaggi: 195
Località: Varese
Tipo di Astrofilo: Visualista
Ciao Renato, penso tu ci abbia visto giusto. Nella foto che allego sotto e che viene proposta nel sito della Denkmeier si vede chiaramente come l'oculare di destra abbia riflessi rossastri, mentre quello di sinistra sembra appunto tendente all'azzurro. Bah.
Una cosa che non ho specificato prima è che solo uno dei due oculari è dotato dei vetrini, mentre l'altro è un normalissimo oculare. La cosa curiosa è che (sempre dal sito della Denkmeier) viene sconsigliato di usare il "3D" nelle osservazioni lunari perché "interferirebbe" (non si sa con che cosa, né perché ... troppo luminoso? E Venere, allora?). Secondo Mr Lederman bisogna sostituire l'oculare "con array" con un altro oculare neutro, venduto separatamente a 149$ :D


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 Oggetto del messaggio: Re: Oculari 3D!
MessaggioInviato: lunedì 8 giugno 2020, 16:32 
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Iscritto il: martedì 2 maggio 2006, 8:59
Messaggi: 5153
Località: Roma
Tipo di Astrofilo: Visualista
Ciao,
avevo conosciuto questi oculari anni fa frequentando forum americani, [s]prima che venissero acquisiti e distribuiti da Denkmeier[/s]. EDIT: ricordavo male, mi sembrava che non fossero Denkmeier perché mi ricordavo che erano venduto col nome Lederman. Il loro inventore vendeva all'epoca anche un binocolo per osservazioni astronomiche "3D" basato sullo stesso principio, e che costava uno sproposito, come gli oculari.
EDIT: mi avete messo la curiosità, lo stanno rilanciando adesso, costa sui 500 Euro.

Mi ero studiato anche il principio ottico, per curiosità. I "vetrini" in realtà sono dei piccoli prismi, il principio di funzionamento non è quello degli occhialini da cinema 3D a colori, ma un po' più complesso.

Se ricordo bene, grazie a quei prismi riesce a "deformare" leggermente la posizione di alcune stelle nell'oculare con i prismi. In questo modo genera una "finta parallasse" che viene interpretata dal cervello come se alcune stelle stessero più vicine di quello dello sfondo, e quindi quando si muove il campo inquadrato ti sembra di vedere le stelle cambiare posizione reciproca, come se si guardano i tronchi degli alberi in un bosco.
Non ho mai avuto modo di provarli, in Italia non conosco chi ce li abbia e sicuramente non ci spenderei i soldi per togliermi la curiosità, ma chi li ha provati dice che è un effetto molto immersivo e suggestivo. Se però trovassi il modo di provarli gratis, non mi dispiacerebbe.

La cosa che non mi piace per nulla è che però è un effetto totalmente fittizio: le stelle che sembrano stare in primo o in secondo piano in questo modo non sono effettivamente più vicine o più lontane delle altre stelle: può darsi che una che capiti nei prismi sembri più vicina muovendo il telescopio quando invece è molto più lontana. Per come sono fatto io, non mi piace per niente, non è "scientifica" come tipo di osservazione. Però è una mia opinabile opinione.

Per lo stesso motivo, l'effetto funziona solo con sorgenti puntiformi come le stelle, se si osserva la Luna i prismi generano delle deformazioni nell'immagine di un oculare che non possono essere "fuse" dal cervello: pensa di avere un cratere deformato in un oculare e non nell'altro. Anzi, ho trovato chi descrive l'effetto: sembrerebbe che crei degli artefatti quadrati "a mosaico".

Tutto ciò esula dai vantaggi veri o presunti delle torrette binoculari vere e proprie. Io stesso ho una torretta presa anni fa, per pigrizia e poco tempo la uso pochissimo, e stavo anche per venderla la scorsa estate, poi ho pensato di riprovarla sulla Luna e su Giove con un telescopio di piccolo diametro e ci ho ripensato. Il fatto di poter osservare con entrambi gli occhi (anche se li tengo entrambi aperti anche con l'oculare singolo) ti crea un finto effetto di immersione nella scena, anche in assenza di vera parallasse, che ti fa percepire la Luna, e perfino il sistema di Giove, come tridimensionali. Ma lì almeno le ombre sono vere, non stai creando artefatti. Anche se c'è chi sostiene, a mio avviso a piena ragione, che anche l'oculare singolo contiene tutta l'informazione dell'immagine della torretta, e anzi nei dettagli fini una torretta potrebbe far perdere qualcosa (ma contando craterini al limite del visibile o festoni su Giove).
Per cui è probabilmente un accessorio visuale che si utilizza per puro piacere, uno sfizio, ma non necessario né utile ad ottenere il 100% dei dettagli.

EDIT

Trovato un articolo pubblicitario che ne descrive ideazione e funzionamento
https://astronomyconnect.com/forums/art ... rofile.26/

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 Oggetto del messaggio: Re: Oculari 3D!
MessaggioInviato: lunedì 8 giugno 2020, 22:01 
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Grazie per l'articolo, che spiega effettivamente su quale principio si basano questi oculari. Mi resta solo il dubbio, visto che lo stesso Lederman dice che la questione rosso-blu non c'entra nulla (anche se la menziona come stimolo iniziale per i suoi progetti), di come mai nella foto che ho allegato nel secondo post le lenti sembrino effettivamente colorate.

Concordo comunque sul fatto che si tratti di una sorta di "inganno" molto artificiale. Leggendo l'articolo mi pare che molti altri abbiamo sollevato le stesse perplessità.

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 Oggetto del messaggio: Re: Oculari 3D!
MessaggioInviato: mercoledì 10 giugno 2020, 17:02 
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sam97 ha scritto:
Grazie per l'articolo, che spiega effettivamente su quale principio si basano questi oculari. Mi resta solo il dubbio, visto che lo stesso Lederman dice che la questione rosso-blu non c'entra nulla (anche se la menziona come stimolo iniziale per i suoi progetti), di come mai nella foto che ho allegato nel secondo post le lenti sembrino effettivamente colorate.

Concordo comunque sul fatto che si tratti di una sorta di "inganno" molto artificiale. Leggendo l'articolo mi pare che molti altri abbiamo sollevato le stesse perplessità.


Nella foto si vedono riflessi colorati ma non ci farei affidamento per l'identificazione dell'ottica, potrebbe avere tante spiegazioni:
1) luce che si riflette da inclinazioni diverse sul rivestimento multistrato;
2) foto editata con un programma di fotoritocco dai pubblicitari, magari il riflesso colorato gli piaceva;
3) oggetti colorati presenti nello studio dove hanno fatto la foto che si riflettono sulla lente.

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