vaelgran ha scritto:
… Mi spieghi perchè gli spazi tra gli spikes di Venere sono alternativamente "pieni" di colore oppure trasparenti con il cielo dietro, non so se mi sono spiegato. Probabilmente è una particolarità dell'obbiettivo ma magari tu conosci il perchè.
Ancora bravo
Ciao Valter,
è una prerogativa della diffrazione della luce che avviene quando si chiude il valore del diaframma dell'obiettivo.
Rispetto al valore di massima apertura, diaframmando l'obiettivo, è risaputo che la luce tende a disperdersi in misura minore e probabilmente quella luce residua tende a "riempire" gli spazi adiacenti il punto luce in maniera alternata.
Coloro che fotografano le stelle doppie molto sbilanciate conoscono bene tali evenienze e non a caso impiegano particolari diaframmi, ruotandoli, per meglio evidenziare le compagne più deboli.
Questa conformità comunque dipende prevalentemente dalla forma delle lamelle che costituiscono i diaframmi degli obiettivi, in quanto ogni obiettivo è una storia a se stante. La forma delle lamelle infatti, il colore, la posizione e la precisione di lavorazione, in relazione con lo schema ottico, determinano in qualche misura anche la qualità della luce che lo attraversa.
Il fatto che abbia ripreso la congiunzione di Venere con le Pleiadi diaframmando considerevolmente l'obiettivo non è stata affatto una scelta casuale, ciò ha
considerevolmente contribuito - tra l'altro - a diffondere in maniera ridotta la forte intensità della luce di Venere. E' una prerogativa ben conosciuta tra gli astrofili, ma che da quanto ho visto, nessuno ha messo in atto in questa occasione!
Grazie anche a Daniele e Corrado.
Cari saluti,
Danilo Pivato