alex185 ha scritto:
Indispensabile quanto?
Come puoi giudicare dalla tua stessa immagine e dal raffronto con l'APO (che comunque avrebbe bisogno dei flat), i flat sono una parte indispensabile della ripresa, come i dark, come i bias ecc ecc.
Secondo me il comportamento del tuo treno ottico è perfettamente in linea con quanto ci si potrebbe aspettare: chiaramente non è prescindibile dalla corretta esecuzione degli step di ripresa, passi che, per dovere di chiarezza, vorrei riassumere.
- Ripresa, detta LIGHT, di TOT secondi, alla temperata TEMP
- una decina di DARK di lunghezza TOT alla temperatura TEMP
- una trentina di BIAS (dark con tempo nullo o cortissimo) alla temperatura TEMP
- una decina di FLAT di TOT1 secondi (>=1") alla temperatura TEMP1 (se TEMP1 e TEMP fossero uguali meglio ancora)
- una decida di DARK dei FLAT lunghi TOT1 alla temperatura TEMP1
Una camera termostatata permette di avere una libreria di DARK e BIAS. Una postazione fissa con camera sempre nella stessa posizione, permette (entro un arco di poche serate) di avere una libreria temporanea di FLAT (e neanche sempre...).
Generazioni di astrofili seguono questa lunga procedura per un motivo: è giustificata da motivazioni tecniche di correzione e pulizia dell'immagine. Cercare delle scorciatoie (sebbene a volte, principalmente per fortuna, sia possibile) porta, spesso, a problemi.
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