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Autore Messaggio
MessaggioInviato: lunedì 3 febbraio 2020, 7:39 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 15:08
Messaggi: 9506
Località: Roma
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Mi trovo nella necessità di accendere/spegnere un micro-computer dell'Osservatorio da remoto. Premetto che nel bios del pc non
è presente quella funzione apposita che quando va via la corrente che alimenta il pc, al ritorno della 230V questa consente al pc
di riaccendersi automaticamente, purtroppo! :twisted:

Con la Wake on Lan si presuppone che il router sia anche lui acceso, ma quando viene a mancare la corrente, diventa inapplicabile.
La Wake on Lan la terrei in ogni caso come funzione secondaria ed alternativa.

Dato che per altre necessità in Osservatorio è stato installato un piccolo microprocessore Arduino Uno al quale è stata collegata
una scheda con 4 relè, pensavo di utilizzare quale alternativa al Wake on Lan, anche quest'altro sistema.

Se ho ben intuito si tratterebbe soltanto di passare un doppio cavetto dai due contatti di un relè libero sulla scheda collegata all'Arduino
Uno, ai due contatti del pulsante di accensione del micro-computer. Se così fosse dovrei aprire il micro computer e far uscire i due fili
sino alla scheda relè.

E' così, oppure si può, o devo procedere in altro modo?
Grazie e cari saluti,

Danilo Pivato

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MessaggioInviato: lunedì 3 febbraio 2020, 8:31 

Iscritto il: venerdì 21 marzo 2008, 9:26
Messaggi: 1015
Ciao Danilo io farei in altro modo: partendo dal presupposto che il mini PC abbia una spina collegata alla presa 220.
Serve una scatolina con un cavo e spina e un cavo e presa uguale a quella del PC. In pratica si interrompe l'alimentazione del PC con un contatto di un relè 220V a.c. Il relè si eccita con il contatto di Arduino con un impulso OFF-ON-OFF (deve funzionare come un pulsante). Quando il contatto di Arduino apre il relè rimane autoalimentato mediante il proprio contatto. Se manca il '220V' il relè apre il circuito e lo richiude solo ...con Arduino.
Ti metto lo schemetto fatto al volo, ciao. :beer: :beer:
Mi ero dimenticato di un contatto. :facepalm: :facepalm:


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MessaggioInviato: lunedì 3 febbraio 2020, 9:07 
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Iscritto il: domenica 8 maggio 2011, 20:54
Messaggi: 14744
Località: (Bs)
Ciao Danilo.

Giustamente Virginio ti propone dei sistemi ad auto-ritenuta che non si ripristinano al ritorno della tensione.

Ma, proprio per capire meglio, attualmente sei messo così?
Allegato:
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Costanzo
"Una cosa ho imparato nella mia lunga vita: che tutta la nostra scienza è primitiva e infantile
eppure è la cosa più preziosa che abbiamo" (A. Einstein).


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MessaggioInviato: lunedì 3 febbraio 2020, 10:08 
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Iscritto il: venerdì 23 novembre 2007, 21:28
Messaggi: 820
Località: Formia (LT) - Sessa Aurunca (CE)
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Ciao, potresti utilizzare una presa intelligente (io utilizzo quelle della Sonoff) dove tramite app puoi decidere se in caso di black out in quale stato deve stare l'interruttore una volta che ritorna l'alimentazione. Dallo smartphone puoi accendere e spegnere la presa quando vuoi oltre a creare delle routine di accensione e spegnimento. :wave:

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MessaggioInviato: lunedì 3 febbraio 2020, 10:38 
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Iscritto il: martedì 6 maggio 2008, 11:59
Messaggi: 9268
Località: San Francesco al Campo [TO]
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Buongiorno, leggo questa conversazione e mi vengono in mente un po' di domande:
  1. Perché nessuno parla di UPS? Perché lo spegnimento del PC in caso di mancanza di corrente può lasciare l'osservatorio aperto e l'HD corrotto. Secondo me questo è il primo problema da risolvere.
  2. Danilo, che razza di MiniPC usi? Non posso credere che nel 2020 esistano ancora BIOS che non permettono la riaccensione in caso di power-loss. Io in osservatorio ho un HP 5800 di 10 anni fa ed è dotato di questa funzione.
  3. Arduino UNO è un attuatore, poco più che una scheda I/O; per qualunque cosa gli facciate fare "a lungo termine", tenete conto che millis() va in overflow dopo 50 giorni. Io per fare "monitoraggio" uso Raspberry PI

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Simone Martina
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MessaggioInviato: lunedì 3 febbraio 2020, 11:35 
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Iscritto il: domenica 8 maggio 2011, 20:54
Messaggi: 14744
Località: (Bs)
Temo di aver messo una cavolata … :oops:
C'è un sono PC che fa tutto in un osservatorio remoto, vero?
Chiedo venia.

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MessaggioInviato: lunedì 3 febbraio 2020, 14:24 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 15:08
Messaggi: 9506
Località: Roma
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Virginio Tonello ha scritto:
Ciao Danilo io farei in altro modo: partendo dal presupposto che il mini PC abbia una spina collegata alla presa 220.
Serve una scatolina con un cavo e spina e un cavo e presa uguale a quella del PC. In pratica si interrompe l'alimentazione del PC con un contatto di un relè 220V a.c. Il relè si eccita con il contatto di Arduino con un impulso OFF-ON-OFF (deve funzionare come un pulsante). Quando il contatto di Arduino apre il relè rimane autoalimentato mediante il proprio contatto. Se manca il '220V' il relè apre il circuito e lo richiude solo ...con Arduino.
Ti metto lo schemetto fatto al volo, ciao. :beer: :beer:
Mi ero dimenticato di un contatto. :facepalm: :facepalm:



Ciao Virginio, grazie per essere intervenuto. Ok, però come comanderei l'accensione/spegnimento del mini-pc da remoto?


ippogrifo ha scritto:
Ciao Danilo.

Giustamente Virginio ti propone dei sistemi ad auto-ritenuta che non si ripristinano al ritorno della tensione.
Ma, proprio per capire meglio, attualmente sei messo così?


Ciao Ippo, forse non sono stato chiaro, in realtà vorrei accendere/segnere il mini-computer che gestisce l'intero osservatorio, comandando l'accensione/spengimento da remoto.


onda_lunga ha scritto:
Ciao, potresti utilizzare una presa intelligente (io utilizzo quelle della Sonoff) dove tramite app puoi decidere se in caso di black out in quale stato deve stare l'interruttore una volta che ritorna l'alimentazione. Dallo smartphone puoi accendere e spegnere la presa quando vuoi oltre a creare delle routine di accensione e spegnimento. :wave:


Grazie anche a te per l'intervento. Conosco bene quelle prese "intelligenti", purtroppo non assolvono al problema dell'accensione meccanica del pulsante, quale è quello on/off del mini-computer

Simone Martina ha scritto:
Buongiorno, leggo questa conversazione e mi vengono in mente un po' di domande:
  1. Perché nessuno parla di UPS? Perché lo spegnimento del PC in caso di mancanza di corrente può lasciare l'osservatorio aperto e l'HD corrotto. Secondo me questo è il primo problema da risolvere.
  2. Danilo, che razza di MiniPC usi? Non posso credere che nel 2020 esistano ancora BIOS che non permettono la riaccensione in caso di power-loss. Io in osservatorio ho un HP 5800 di 10 anni fa ed è dotato di questa funzione.
  3. Arduino UNO è un attuatore, poco più che una scheda I/O; per qualunque cosa gli facciate fare "a lungo termine", tenete conto che millis() va in overflow dopo 50 giorni. Io per fare "monitoraggio" uso Raspberry PI


Simone hai ragione da vendere! Davo per scontato che l'UPS fosse già presente. L'UPS dell'Osservatorio, logicamente, è a monte di tutto l'apparato elettronico, pertanto nel caso in cui andasse via la corrente è potente al punto tale di assolvere nel tempo necessario, a compiere quelle operazioni fondamentali per mettere in sicurezza: cupola, shutter, montatura, ccd ecc.

Per quanto riguarda il Bios del mini-pc in due abbiamo provato a cercare la funzione che chiami "power-loss", senza uscirne a capo! Ci riproverò la prossimo volta anche perchè il Bios del mini-pc in osservatorio è quanto di più contorto che ho visto in vita mia! Comunque a parte questa funzione che si attiva quando va via la corrente e riaccende il pc quando ritorna, desideravo comandare - indipendentemente - l'accensione del mini-pc da remoto.

L'Arduino invece con l'ausilio della scheda relè, è chiamato in causa per accendere/spegnere la montatura equatoriale che ha la prerogativa di poter essere accesa soltanto per mezzo di due pressioni - distanziate di una frazione di secondo - sul suo pulsante on/off. Soltanto in questo modo ora (e dico finalmente!) da remoto posso accendere/spengere la montatura. :D

Per farla breve, indipendentemente da quanto elencato sopra, il mio desiderio sarebbe quello di accendere il mini-pc da remoto, in quanto, quando il mini-pc non è in uso, preferirei che fosse spento.

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MessaggioInviato: lunedì 3 febbraio 2020, 15:25 

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Scusa avevo capito male, pensavo che non volessi che il PC remoto si riaccendesse da solo.
Quindi se ho capito:
1)il tuo PC è interfacciato con il PC remoto via web.
2)vorresti mantenere tutto spento quando non usi l'osservatorio
3)il PC remoto non è sotto UPS (e io non lo metterei)
4)hai una scheda Arduino con relè
Direi che una soluzione sarebbe usare Raspberry collegato ad una batteria tampone da pochi A/h e collegato al web e a Arduino, che accende e spegne il tutto e che ti può anche dare vari input....locali.


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MessaggioInviato: lunedì 3 febbraio 2020, 16:49 
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Ok, mi sembra di capire che ci siano due problemi:
  1. Accendere il PC da remoto
  2. Accendere la montatura
Affrontiamoli:
  1. Secondo me l'unico modo per accendere il PC da remoto è avere un client wakeonlan. Le soluzioni sono molteplici, per esempio potresti verificare se nell'apparato che di da internet (modem ADSL, router di qualche genere) ci sia la possibilità di avere una risoluzione dei nomi dinamica (a meno che tu non abbia un IP fisso), la gestione remota e il client WOL.
    Io per esempio, non potendo avere il client WOL sull'antenna del WISP, ho messo su un RPi che svolge (tra le altre cose) questo compito. RPi si accende appena riceve corrente, consuma poco e quindi resta sempre acceso.
  2. Per la gestione dei Relays, io uso un piccolo codice scritto per arduino e comandato con degli script in Python, credo di aver raccolto tutto qui. Tu hai una GM2000 e nel controller c'è un jack da ø3.5mm che funge da contatto di accensione, non credo sia difficile modificare il Maggiordome perché svolta questa funzione.

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MessaggioInviato: lunedì 3 febbraio 2020, 17:14 
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Scusa, ma non capisco il problema... perché il Wake on LAN non andrebbe bene? Presupposto naturalmente che tu ne abbia verificato il funzionamento con il tuo minipc.
Danilo Pivato ha scritto:
Con la Wake on Lan si presuppone che il router sia anche lui acceso, ma quando viene a mancare la corrente, diventa inapplicabile.
La Wake on Lan la terrei in ogni caso come funzione secondaria ed alternativa.

Dato che per altre necessità in Osservatorio è stato installato un piccolo microprocessore Arduino Uno al quale è stata collegata
una scheda con 4 relè, pensavo di utilizzare quale alternativa al Wake on Lan, anche quest'altro sistema.

Ma come lo raggiungeresti l'Arduino da remoto se non hai la rete? Lo colleghi via Gsm?
Se lo raggiungi via rete si presuppone comunque che il router sia online.
Non conosco molto arduino, ma questa cosa mi lascia perplesso.
I router domestici comunque lavorano tutti a 12v o meno, e metterlo sotto batteria? In caso di mancanza rete ti proteggi, anche se resta il problema della linea Adsl, ma in quel potresti prenderne uno con backup in 3g/4g.

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