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 Oggetto del messaggio: C11 vs C11HD
MessaggioInviato: lunedì 23 dicembre 2019, 9:08 
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Iscritto il: giovedì 10 agosto 2006, 10:11
Messaggi: 11622
Località: Monza
Tipo di Astrofilo: Visualista
Ciao, qualcuno ha avuto modo di confrontare il C11 con il C11hd?
L'interesse è rivolto soprattutto ai pianeti.

Naturalmente mi interessano gli argomenti che riguardano il visuale, non la fotografia.

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De kappellatis non disputandum est

Stelle già dal tramonto ci confondono il cielo a frotte, nubi meticolose nell'insegnarti la notte
Telescopi: Reginato Supermaser 20", CPC11, pentax 105 e 75.
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Torretta binoculare maxbright 2 e televue binovue.


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 Oggetto del messaggio: Re: C11 vs C11HD
MessaggioInviato: lunedì 23 dicembre 2019, 9:15 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 16:41
Messaggi: 23655
Non li ho testati fianco a fianco, tuttavia penso che per i pianeti in generale e per il visuale in particolare non ci sia reale differenza (dal punto di vista "ottico").
Poi è chiaro che se i materiali, la meccanica, la costruzione generale è più curata per l'HD... diventa un altro discorso.

Comunque se vuoi provare il C11 non hd tieni presente che il mio è a riposo da mesi e darebbe ben lieto di cominciare a rivedere qualche fotone ;)

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qa'plà!
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 Oggetto del messaggio: Re: C11 vs C11HD
MessaggioInviato: lunedì 23 dicembre 2019, 20:58 
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Iscritto il: mercoledì 2 gennaio 2008, 9:06
Messaggi: 6502
Località: Roma
Cita:
Non li ho testati fianco a fianco, tuttavia penso che per i pianeti in generale e per il visuale in particolare non ci sia reale differenza (dal punto di vista "ottico").

Concordo :da un punto di vista puramente ottico la differenza sussiste nel campo spianato e non vignettato sull'HD rispetto al non HD.Tuttavia, se si osserva o riprende nelle zone centrali e semi priferiche del campo, come nel caso delle osservazioni planetarie, le differenze sono a mio avviso pressochè nulle.
Da un punto di vista meccanico l'HD ha il blocco dello specchio che tuttavia è molto utile solo nelle riprese Deep sky a lunga posa.Della serie: non ha senso spendere una barca di soldi per il C11 HD per osservazioni planetarie, che possono benissimo essere effettuate con un C11 normale , che si trova d'occasione anche intorno ai 1000 €.

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Fulvio Mete
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 Oggetto del messaggio: Re: C11 vs C11HD
MessaggioInviato: lunedì 23 dicembre 2019, 22:22 
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Iscritto il: martedì 26 dicembre 2017, 11:48
Messaggi: 843
Sono simili? No. E' vero che dal punto di vista ottico sul planetario le differenze non si notano e tutte o quasi le peculiarità del HD emergono nel deep-sky visuale e nella fotografia (sempre deep-sky), tuttavia ci sono da fare alcune considerazioni.
Nessuno acquista un telescopio solo per la visuale planetaria, ci si osserva di tutto, dal planetario al deep-sky, e se uno è appassionato ci fa sia la fotografia deep-sky e sia quella Hi-res.
Tuttavia c'è da notare che in entrambi i campi la conditio sine qua non per l'ottimale osservazione è il fattore acclimatamento, e qui l'HD vince a mani basse, poichè ha dalla sua la presenza di tre prese d'aria che ne agevolano e ne accelerano il raffreddamento (volendo su queste si possono piazzare anche tre ventoline in aspirazione), ma non basta perchè è anche presente il sistema Fastar (non sempre presente nel c11 standard) che permette di estrarre il secondario accelerando ulteriormente l'acclimatamento.
C'è poi il blocco specchio, che non è utile solo nelle foto a lunga posa: è utile sempre! Fatto il fuoco una volta sulla stella (meglio ancora al CCD) si blocca lo specchio. A questo punto si può spostare il telescopio, portarlo in viaggio e maltrattarlo finchè si vuole, e il fuoco sarà conservato a tempo indefinito, per mesi o per anni. Non c'è più la scocciatura di dover fuocheggiare ogni volta. Io non ricordo più l'ultima volta che ho fuocheggiato.
E poi credo che siamo tutti d'accordo che anche otticamente è meglio...avere il meglio, piuttosto che l'opposto, anche se non lo si sfrutta sempre al massimo..: tra lo spot-diagram del C11 HD e quello standard c'è un abisso.


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 Oggetto del messaggio: Re: C11 vs C11HD
MessaggioInviato: martedì 24 dicembre 2019, 7:18 
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Iscritto il: giovedì 1 dicembre 2011, 21:32
Messaggi: 284
C’è poi differenza di prezzo.....


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 Oggetto del messaggio: Re: C11 vs C11HD
MessaggioInviato: martedì 24 dicembre 2019, 17:11 
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Iscritto il: mercoledì 2 gennaio 2008, 9:06
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Località: Roma
Cita:
Tuttavia c'è da notare che in entrambi i campi la conditio sine qua non per l'ottimale osservazione è il fattore acclimatamento, e qui l'HD vince a mani basse, poichè ha dalla sua la presenza di tre prese d'aria che ne agevolano e ne accelerano il raffreddamento (volendo su queste si possono piazzare anche tre ventoline in aspirazione), ma non basta perchè è anche presente il sistema Fastar (non sempre presente nel c11 standard) che permette di estrarre il secondario accelerando ulteriormente l'acclimatamento.

Renato: sono trent'anni che maneggio Schmidt Cassegrain senza prese d'aria, basta mettere all'aria aperta il tubo un paio d'ora prima dell'osservazione, certo , la presenza di prese d'aria facilità l'acclimatamento,ma non è certo condicio sine qua non per l'osservazione.

Cita:
C'è poi il blocco specchio, che non è utile solo nelle foto a lunga posa: è utile sempre! Fatto il fuoco una volta sulla stella (meglio ancora al CCD) si blocca lo specchio. A questo punto si può spostare il telescopio, portarlo in viaggio e maltrattarlo finchè si vuole, e il fuoco sarà conservato a tempo indefinito, per mesi o per anni. Non c'è più la scocciatura di dover fuocheggiare ogni volta. Io non ricordo più l'ultima volta che ho fuocheggiato.


Anche questo, indispensabile per il Deep Sky, non lo è affatto, a mio avviso, oper il planetario, specie per il visuale: se ci fosse mirror flop (a me non è mai capitato nell'osservazione planetaria) si rifocheggia, tutto qui.

Cita:
tra lo spot-diagram del C11 HD e quello standard c'è un abisso.

Stiamo parlando dell'osservazione al centro del campo e non ai bordi, sarei curioso di veder questo spot cui fai riferimento.Quello che è certo, per inciso,è che i più grandi astroimager planetari, Peach in testa, ottengono immagini favolose con C14 e C11 normali.Io stesso ho posseduto un C11 normale per quasi 12 anni prima di passare al C14 ed aveva un'ottica eccellente, viceversa, mi dispiace dirlo, qualche tempo fa ho avuto modo di testare un C8 HD che forniva immagini inguardabili, ed un C9.25 HD semplicemente eccellente.Voglio dire che anche nel campo degli Edge HD che costano non proprio poco, la costanza qualitativa ai livelli più alti è un sogno: case blasonate come Zeiss e Takahashi l'hanno fatta pagare (e la fanno tuttora pagare) un botto.

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 Oggetto del messaggio: Re: C11 vs C11HD
MessaggioInviato: martedì 24 dicembre 2019, 19:36 
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Iscritto il: martedì 26 dicembre 2017, 11:48
Messaggi: 843
fulvio mete ha scritto:
Renato: sono trent'anni che maneggio Schmidt Cassegrain senza prese d'aria, basta mettere all'aria aperta il tubo un paio d'ora prima dell'osservazione, certo , la presenza di prese d'aria facilità l'acclimatamento,ma non è certo condicio sine qua non per l'osservazione.

Chiariamo, che l'acclimatamento sia una condizione indispensabile per una corretta osservazione non ci piove, sarai d'accordo anche tu. Volevo dire che avendo l'HD un acclimatamento più veloce, naturalmente si guadagna tempo e...si risparmiano frustrazioni. Specie se si osserva dal balcone (che mi sembra il caso di Kapotto) e non si ha molto tempo a disposizione. A me sembra una bella differenza.
fulvio mete ha scritto:
Anche questo, indispensabile per il Deep Sky, non lo è affatto, a mio avviso, oper il planetario, specie per il visuale: se ci fosse mirror flop (a me non è mai capitato nell'osservazione planetaria) si rifocheggia, tutto qui.

Ecco, l'HD è esente sia da mirror shift che da mirror flop. Nel C11 standard sono presenti entrambi.
fulvio mete ha scritto:
Anche questo, indispensabile per il Deep Sky, non lo è affatto, a mio avviso, oper il planetario, specie per il visuale: se ci fosse mirror flop (a me non è mai capitato nell'osservazione planetaria) si rifocheggia, tutto qui.

Io mi riferivo alla comodità di non rifuocheggiare continuamente, anche a causa di spostamenti, urti, ecc.
fulvio mete ha scritto:
Io stesso ho posseduto un C11 normale per quasi 12 anni prima di passare al C14 ed aveva un'ottica eccellente, viceversa, mi dispiace dirlo, qualche tempo fa ho avuto modo di testare un C8 HD che forniva immagini inguardabili, ed un C9.25 HD semplicemente eccellente.Voglio dire che anche nel campo degli Edge HD che costano non proprio poco, la costanza qualitativa ai livelli più alti è un sogno: case blasonate come Zeiss e Takahashi l'hanno fatta pagare (e la fanno tuttora pagare) un botto.

Bisogna sempre distinguere tra tubi acquistati sul nuovo o sull'usato, dove negli SC può capitare di tutto... difficilmente invece un rifrattore Zeiss o Takahashi verrà manomesso e sarà causa di delusioni.
fulvio mete ha scritto:
...sarei curioso di veder questo spot cui fai riferimento.

Non è propriamente inerente al thread e ho sbagliato ad accennarne, ma solo per curiosità..:
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 Oggetto del messaggio: Re: C11 vs C11HD
MessaggioInviato: mercoledì 25 dicembre 2019, 9:51 
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Cita:
Non è propriamente inerente al thread e ho sbagliato ad accennarne, ma solo per curiosità..:

Grazie,la conoscevo ma è alquanto di parte, dato che fa parte di un PDF informativo della Celestron sul modello HD, occorrerebbe qualcosa di più imparziale, comunque, al centro e nelle immediate vicinanze la differenza c'è ma è minima.
Ora, come dicevo in precedenza, è dal 1985, quindi da 35 anni, e non sono pochi, che uso Schmidt Cassegrain marcati Celestron, e ne ho visti, posseduti e provati a decine, e tuttora ne posseggo due, un C8 ed un C14, quindi di tutto mi si può accusare, meno che di essere contrario o prevenuto sui prodotti Celestron sui quali peraltro ho scritto un articolo al link: http://www.pno-astronomy.com/Astro%20Li ... estron.pdf.
Tuttavia, l'operazione Edge HD mi ha lasciato sin dall'inizio freddo per una serie di motivi:
1- Il prezzo, che ritengo elevato tenendo anche conto dell'assoluta necessità di fornirsi, per l'imaging di un riduttore di focale, anche questo venduto a prezzi esorbitanti.In soldoni, per un C8 HD nuovo col riduttore si va sotto i 2000 €, mentre sul mercato dell'usato un accoppiamento analogo per la versione normale si trova sui 600 €.
2- Non essendo cambiato il progetto iniziale delle ottiche (primario e secondario sferici con una lastra correttrice asferica) l'unico elemento di variazione rispetto al progetto ottico iniziale è stato un correttore/spianatore inserito nel paraluce , cosa che mi sembra non compensare assolutamente l'incremento di prezzo.Tale elemento, che spiana il campo inquadrato sino ai bordi, presuppone tuttavia una precisione meccanica e di assemblaggio assoluta: voglio dire, che , mentre negli SC ordinari un eventuale spostamento della lastra rispetto al paraluce di 1/2 mm non porta conseguenze eclatanti (ne ho avuti parecchi in queste condizioni, che tuttavia avevano buone prestazioni) per gli Edge HD è tutt'un'altra faccenda, ergo, se si smonta, come fanno tanti la lastra e non la si mette con precisione assoluta sull'asse ottico, e/o,se il paraluce non è perfettamente omologo a questo dopo uno smontaggio del primario, il tele fornisce prestazioni scadenti, come l'esemplare che mi è passato per le mani.
3- Si tratta di configurazioni Fastar che presuppongono lo smontaggio del secondario quando necessario, per l'uso ad F2 o 2.5, e qui, se durante lo smontaggio ed il rimontaggio non si centra l'asse ottico ed il paraluce con lo spianatore , sono dolori.Il mio C14 è un Fastar, ma non mi sono sognato, nè intendo farlo, di rimuovere il secondario per un uso ad F2, proprio per i possibili effetti collaterali di tale operazione.
4-Per concludere, non intendo affatto sminuire le enormi potenzialità della versione Edge HD della Celestron, ma auspicherei un prezzo del nuovo più adeguato alla realtà costruttiva e la possibilità di usufruire di sedi autorizzate per la eventuale messa a punto di tali strumenti, che richiede una strumentazione adatta e la capacità di usarla, tant'è che per ora mi tengo i miei SC tradizionali, dei quali sono più che soddisfatto .

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 Oggetto del messaggio: Re: C11 vs C11HD
MessaggioInviato: mercoledì 25 dicembre 2019, 9:55 
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Messaggi: 480
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Renato, permettimi: diverse tue affermazioni le trovo discutibili o eccessivamente perentorie.
Intanto non è di certo vero che l'HD vince a mani basse in termini di acclimatamento, semmai è vero il contrario. Il doppietto correttore nel paraluce è molto utile nel ridurre la curvatura di campo e altre aberrazioni, ma di fatto fa anche da tappo rallentando lo scambio termico con l'esterno che infatti è affidato alle prese d'aria laterali. Non ho mai sentito della pratica di rimuovere il secondario per far andare lo strumento in temperatura: entrerebbe un sacco di polvere e si perderebbe anche la collimazione, almeno quella fine. Il vero vantaggio offerto dagli HD, da questo punto di vista, è che le prese d'aria si svitano permettendo di alloggiare al loro posto delle ventole dedicate (come le Tempest), in modo del tutto indolore.
Un aspetto da non sottovalutare è il controllo qualità migliore che c'è sui modelli HD. Proprio l'altro giorno mi diceva Plinio Camaiti che ogni modello, uscito dalla Cina, torna a Torrance dove viene smontato per un controllo qualità supplementare.
Concordo invece per il discorso ray spot, che sono mostrati nel White Paper della Celestron. Gli HD sono, in media, quasi certamente meglio corretti di quelli neri, ed è ragionevole pensare che questa differenza (se c'è) venga fuori nelle poche notti di seeing eccellente.

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 Oggetto del messaggio: Re: C11 vs C11HD
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Caro Fulvio,
intanto Buon Natale! Non intendevo e non intendo certo mettere in discussione le tue affermazioni! Ti dirò che sono un tuo grande estimatore e ho sempre letto e riletto con estrema attenzione e godimento i tuoi articoli preziosi come pochi! Permettimi però di dirti che i tuoi dubbi sui dati provenienti da Celestron sono forse mal riposti: sono dati resi pubblici e corredati da analisi tecniche e quindi sempre sottoposti a verifica e controanalisi, specie dai fabbricanti concorrenti (Meade) e, se dicessero il falso, oltre a rendersi ridicoli a livello globale sarebbero chiamati a rispondere delle loro affermazioni, e se ricordi la causa in tribunale USA Celestron > Meade sulla vicenda dei telescopi Ritchey Chrétien ora denominati ACF in seguito a quella causa milionaria, sai cosa rischierebbero. Fino ad ora non è successo, e questo ne conferma la validità.
Per il prezzo possso essere d'accordo, ma è una cosa soggettiva e comunque l'HD quando è a posto (e il mio lo è :D) offre prestazioni indistinguibii da un costoso rifrattore di pari prezzo.
Non sono nemmeno d'accordo sui tuoi dubbi nel rimuovere il secondario Fastar, perchè si tratta semplicemente di svitare una ghiera e il secondario ritorna automaticamente al suo posto, obbligato da una spina sul portasecondario.
Nemmeno per quanto riguarda lo smontaggio eventuale della lastra e nel centrare il suo riposizionamento, che negli Sc standard se non si presta attenzione agli spessorini di sughero può creare qualche problema mentre negli Hd basta allentare anche solo di un decimo di millimetro i quattro grani laterali (anzi basta allentarne solo 2) per riposizionarla perfettamente al suo posto.
Ma mi accorgo che per rispondere ad un quesito di Kapotto ne è uscito quasi un trattato di ottica :lol: . Siamo molto OT, ma siamo a Natale e spero che Kapotto perdonerà :) .
Ancora Auguri di buone feste!


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