Tutto vero quel che caratterizza gli ortoscopici e i ploessl. Io ne ho uno imbattibile da 4mm, che però uso di rado, quando è il caso di soffrire per vedere qualche particolare planetario in più. Il loro numero di lenti è in genere solo 4. E più lenti ci sono e più i particolari più elusivi si perdono...Ma ad osservare con essi non si soffre proprio per nulla.
In genere uso quasi esclusivamente un Celestron ploessl da 2 pollici e 24mm, più tre oculari Explore Scientific 82° da 4,7 ; 8,8 e 14 mm barilotto da 31,7mm acquistati anni fa, appena usciti e in offerta di lancio in America, al prezzo di 99 dollari l'uno.
Gli oculari di oggi (come sono pure i due a che hai indicato) hanno sviluppato un maggiore comfort, ovviamente aumentando il numero delle lenti, e il diametro di alcune di esse, condizionando la forma dell'oculare tendente ”a pomello”, e quindi il loro peso che per i 100° è proibitivo, oltre ad esserlo economicamente:
Tieni conto che la qualità deve per forza essere buona se marchi come Celestron, Meade, Konus, Orion e Skywatcher, in questa odierna globalizzazione, fanno produrre i loro, su disegni diversi, ma da una unica fabbrica Cinese.
- Infatti questi oculari moderni, per offrire una estrazione pupillare atta a permettere a chiunque di osservare pure indossando gli occhiali, hanno bisogno di una coppia Barlow di lenti in più in entrata.
- Inoltre per offrire una grande ampiezza di campo inquadrato servono ulteriori lenti di diametro maggiore; ed ecco la loro somiglianza tanto più a pesanti “Pomelli”, quanto maggiore è il campo.
- Infine altre lenti servono per "spianare il campo" estendendo la messa a fuoco fino al bordo del campo, Ma attenzione che spesso quella correzione non è nelle caratteristiche, e in questi casi ovviamente bisogna chiedere. (io ad esempio io ho un vecchio Erfle Celestron da 16mm, con un campo di 60° in cui le stelle al bordo non sono più puntini ma tendono alla lineetta).
Quei due che hai adocchiato hanno prezzi diversi perchè sono costruttivamente diversi: La serie X-Cel LX, costa meno perchè ha un campo di visione largo solo 60 gradi. La serie Celestron Luminos invece costa di più avendo un campo di 82 gradi, che è assai spettacolare (come guardare il cielo da un oblò di un astronave, perchè non è più vìsibile il bordo nero attorno sulla circonferenza del campo osservato). Ma bisogna chiedere se il campo e corretto fino al bordo.
Ogni serie è parafocale, il che significa che cambiando oculari di quella serie, non si deve correggere quasi per nulla la messa a fuoco... Quindi un consiglio comprensibile è, in un tempo non eccessivo, di acquistare le tre o quattro focali di uso generale, che siano appartenenti ad una stessa serie, perchè andranno indipendentemente bene con qualunque telescopio del futuro. Comunque chiedere sempre notizie a riguardo della correzione del campo fino al bordo (specie per quelli chiamati "planetary" che per le dimensioni dell'oggetto cui sono destinati potrebbero non giustificarla); e tenere conto del peso, se si possiede un telescopio dobson di tipo alleggerito...che potrebbe non "digerirlo" perdendo l'equilibrio.
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