No, Ares, il 10 mm di serie è tutt'altro che spregevole: anzi, è noto per chi conosce un po' di ottica che gli oculari a schema semplice (Huygens, Kellner o reversed Kellner come gli oculari "standard" da 10 o 25 mm in dotazione a questi strumenti) lavorano bene (o addirittura molto bene) con rapporti focali da circa F/10 a salire - più il cono di luce è "chiuso", migliore è la correzione a bordo campo (perchè la lente di barlow aiuta anche a ridurre la curvatura di campo propria di un obiettivo a rifrazione dal rapporto focale spinto).
Molto spesso crediamo che un pezzo d'ottica sia scadente solo perchè non lo facciamo lavorare nelle condizioni corrette... e questo, oltre che per i tanto vituperati "oculari di serie" (che in realtà funzionano quasi sempre in modo più che decoroso se li si mette, appunto, in condizione di lavorare bene) vale anche per il binomio "acromatico corto - spazzolate del cielo a grande campo": non è detto che, con un po' di malizia e conoscendo bene come lavorano le ottiche (e come farle lavorare) anche strumenti molto aperti a rifrazione non siano
utilizzabili in alta risoluzione, pur con qualche limite.
Altro discorso per il campo apparente: ma in genere l'esigenza di un campo apparente ampio non va insieme agli alti ingrandimenti richiesti per l'osservazione dei pianeti... se si tratta di osservazione planetaria ad alti ingrandimenti io spezzo sempre una lancia per il complesso barlow+oculare a schema semplice di focale media.