1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

Sul mio C9 ho il supporto del secondario che " sguazza" nel foro della lastra, era fissato con una goccia di colla
Per fortuna non soffre di mirror scift ma credo abbia una sferica eccessiva perché le stelle sono dei palloni...
I miei complimenti per il lavoro sul C11 di photallica!!
Posto le foto dell'imbottitura

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Osservo con:
Officina Stellare apo152f8,Northek DK 250 f20,Celestron c9,1/4
Astro professional 152 f6

X roberto, ho pure io un bel disco di foto e video del mio c8 aperto come una salamella , di norma il buon davide lo fornisce e illustra in laboratorio a chiunque porti il tele da lui

X sethy se vuoi rischiare https://www.astrosell.it/annuncio.php?Id=109344

Assolutamente d'accordo. E infatti anche il mio, che ho portato dal Davide, era pieno di magagne. Comunque è vero che il CD lo produce per tutti coloro che lo fanno aggiustare alla Torre del Sole. Una parola sull'acclimatazione. Recentemente l'ho fatto controllare sul banco ottico della Tecnosky. Ci sono volute due ore, a detta del Giuliano, perchè lui potesse guardarci dentro, ed è tutto dire.

@wide. Tubo arancione mitico, completo di montatura, che ricorda la pubblicità e la storia della Celestron. Che nostalgia...

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Due occhi vedono molto meglio di uno.
C9.25 XLT e S.W. 180 SkyMax su IOptron HAZ46 e cavalletto Geoptik Hercules, torretta Maxbright II e Zeiss da microscopio modificata, coppie di Takahashi LE 30, di Televue Panoptic 24mm, di GSO Superview 15mm 70°, di Tecnosky UFF 10mm 60°, TS 40mm Paragon ED, Televue plossl 11mm, Meade serie 4000 Japan 26 e 15mm, Sky Quality Meter-L, Binocolo APM 70mm SD 45°, Kite APC 16x42

Infatti questa è la migliore soluzione, a parte eventuali problemi del seeing locale (terrazzi) d'estate.

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Fulvio Mete
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Siti web:

http://www.lightfrominfinity.org

http://www.pno-astronomy.com

Dovresti controllare l'allineamento del portasecondario e del secondario con l'asse ottico del sistema, ovvero col paraluce, presumendo che si trovi in asse.Shift superiori ai 2 mm possono dare problemi, anche se lo specchio primario è sferico.

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Fulvio Mete
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Il mio ho cercato di misurarlo visualmente e da un'estremità all'altra è di circa un diametro di Giove, una cinquantina di secondi. Secondo te è eccessivo o è ancora nella norma? È 'unico elemento del tubo su cui anche Davide dal Prato non ha potuto fare molto, a suo tempo.

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Due occhi vedono molto meglio di uno.
C9.25 XLT e S.W. 180 SkyMax su IOptron HAZ46 e cavalletto Geoptik Hercules, torretta Maxbright II e Zeiss da microscopio modificata, coppie di Takahashi LE 30, di Televue Panoptic 24mm, di GSO Superview 15mm 70°, di Tecnosky UFF 10mm 60°, TS 40mm Paragon ED, Televue plossl 11mm, Meade serie 4000 Japan 26 e 15mm, Sky Quality Meter-L, Binocolo APM 70mm SD 45°, Kite APC 16x42

Vero, la Celestron a mio avviso ha perso con gli HD un'ottima occasione per migliorare la meccanica e l'ottica degli strumenti, aumentando in modo irragionevole i prezzi del nuovo modello che in pratica differisce dal precedente solo per un doppietto inserito nel paraluce per il blocco dello specchio ed i fori di ventilazione.
Per chiarire quanto affermo, basti pensare che il sistema di blocco dello specchio usato nei C14 HD (vedi foto) e presumo anche negli altri modelli, è a mio avviso buono, ma inutilmente complicato (e costoso) rispetto a quello estremamente semplice e dal costo ridicolo dei flop stoppers che uso sul mio strumento, che peraltro dimostra di funzionare in modo eccellente, al punto che, come dicevo, ho dimenticato quando ho collimato per l'ultima volta l'ottica, e il mirror flop (molto comune nei C14 non HD) è cosa che mi è sconosciuta.
L'inserimento del correttore nella culatta e dei fori di ventilazione non sono modifiche tali da giustificare l'incremento di prezzo, che ha allontanato molti potenziali acquirenti.
Quanto alla mia esperienza personale, con tale tipo di strumenti, ho avuto modo di osservare ad uno Star Party attravetso un C9.25 HD e sono rimasto sorpreso dall'estrema puntiformità delle immagini stellari, quasi da rifrattore.Poi ho avuto modo di provare a casa mia un C8 HD che si è dimostrato una vera cozza, probabilmente per qualche forma di disallineamento degli elementi ottici.
Morale della favola: oggi si possono trovare sul mercato dell'usato C14 vecchio modello, Fastar come il mio, ad un prezzo oscillante tra i 3 ed i 4000 €, che un volta modificato coi flop stoppers, ha ben poco da invidiare al costoso fratello HD se non la planeità di campo, necessaria per oggetti estesi, ma non altrettanto per quelli a bassa estensione angolare (pianeti, nebulose planetarie, piccole galassie) che sono poi gli oggetti di elezione per tale tipo di ottica.

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Fulvio Mete
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Sarei curioso di veder smembrato un sc arancione di 40 anni fa oppure uno serie ultimA anni 90 giusto per vedere come li facevano un tempo

Veramente il discorso è un pò più complesso, gli HD a differenza degli Sc standard (il 9,25 è un altro capitolo) assicurano un campo completamente piano fino ai bordi, eliminano del tutto l'aberrazione sferica e l'aberrazione coma, in campo fotografico sono dei veri e propri astografi, e nel visuale sono pari, come giustamente hai notato, ai migliori rifrattori.
Inoltre hanno tutta una serie di miglioramenti e differenze sia nella configurazione ottica sia in quella meccanica, molto più robusta precisa e sofisticata rispetto agli SC standard, anche se ad occhio sembrerebbero identici.
Tutte le migliorie e le caratteristiche sono ben spiegate e approfondite a questo link:
https://www.celestron.com/pages/white-papers

Esatto.
Purtroppo al giorno d'oggi questo genere di strumenti è fatto completamente in catena, con tempi di montaggio allucinanti e, quando va bene, con dei controlli a campione.
Scordiamoci i tempi beati della Meade 100% made in USA con tanto di check list adesiva applicata su ogni tubo!
In un SCT attuale il pericolo maggiore nasce dalla mancata ortogonalità del taglio del tubo (foto) e dal secondario lavorato fuori asse; per quest'ultimo problema Davide prevede il test di sfarfallamento, vale a dire far ruotare il secondario attorno al suo centro geometrico con la proiezione di un laser sulla superficie ottica. Se il riflesso del laser si muove, lo specchio è nato male e la collimazione sarà problematica e mai perfetta (questo a prescindere che un C11 si flette sul suo peso e varia la collimazione col semplice spostamento, ma questo è un altro discorso... )
Gli HD, per il fatto che hanno un correttore ottico nel paraluce interno, che per prerequisito imprescindibile prevede un centraggio perfetto col secondario, dovrebbero essere assemblati con minori tolleranze e con maggiore minuziosità; se così non fosse sarebbero drammatici

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Roberto Porta - photallica v. 2.0

"Le stelle non sbagliano e non si guastano" (G. Gualini)