Certamente!
Il problema degli asteroidi vicini è che sono veloci e talvolta poco luminosi, al che è necessario tirare fuori tutta la capacità del setup di raccogliere luce. Nel caso specifico l'esposizione da 90 secondi (quella che ho usato) ha lasciato una traccia di circa 13 pixel.
Allegato:
2018 XG5 traccia 01.jpg [ 426.23 KiB | Osservato 2730 volte ]
Allegato:
2018 XG5 traccia 03.jpg [ 401.38 KiB | Osservato 2730 volte ]
Per avere quindi una traccia di un solo pixel teorico avrei dovuto adottare un'esposizione di 90/13, pari a circa 7 secondi (ma anche il doppio sarebbe andato bene).
A dirti la verità era forte la curiosità e l'emozione di riuscire a prenderlo ed era un po' una scommessa, con quella magnitudine (16.9^), quella velocità e la Luna vicina.
Sto sperimentando ancora, ed ho visto che posso "osare".
Ti dirò di più. Non ha molto senso neppure fare un'esposizione più lunga del necessario, come per gli asteroidi lenti, perché in questo caso l'immagine dell'asteroide viene comunque spalmata su più pixel diversi e i tempi lunghi non la rafforzano.
L'inseguimento comete di PHD2 poteva forse dare frutti migliori.
(Poi ha prevalso la stanchezza

).
In ogni caso, quando vedo che l'asteroide è nel fotogramma (magari in centro) provo sempre una certa soddisfazione e una certa meraviglia: lo spettacolo non è mai garantito.
Grazie. Ciao.
