aldofish ha scritto:
...@giulio, non chiedere scusa, anzi ti ringrazio per il supporto e spero tu (o chiunque) possa aiutarmi passo passo. Le misure le so ricavare, ma una rinfrescata non fa mai male.
Quanto ai morsetti invece effettivamente sarebbero troppo costosi ma avrei risolto quando arrivavo a quel punto con la progettazione, però la tua proposta è ottima, solida e pratica monta/smonta. Ti sarei infinitamente grato se riuscissi a mostrarmi delle foto, sei stato molto chiaro ma vorrei vedere bene

Parlare del traliccio ora, visto che è sempre l'ultima attività costruttiva di un telescopio, può essere prematuro. Tuttavia può avere interesse in prospettiva futura, come possibilità alternativa/migliorativa.
Anche quindici anni fa fu per me sensatamente impossibile acquistare quel tipo di morsetti per il traliccio, dati i prezzi d'oltre oceano e i costi di spedizione e importazione. Oggi i tempi sono cambiati e si trovano pure in Europa, ma sempre importati e cari. E cari lo sarebbero altrettanto anche se fabbricati in Italia per fresatura.
Perciò, nelle varie costruzioni di dobson affrontate, ho attuato via via semplificazioni al montaggio del traliccio sul campo, badando però di mantenere i vantaggi della solidissima strallatura, ma evitando in toto quei morsetti, rendendo inutile la loro guida alla inclinazione di ogni singolo tubo, per mezzo della trasformazione del traliccio in parzialmente oppure totalmente “apribile a fisarmonica” , fissato al telescopio con semplici bulloncini M6 uscenti dalla struttura, e stretto con pomelli standard resi imperdibili da un filo assiale in nylon.
Quel sistema di “apertura” e di fissaggio assicura automaticamente una base di appoggio alla secondary cage, piana e perfettamente ortogonale al l'asse ottico del telescopio.
A chi potrà interessare, la mia “evoluzione della specie “ dei tralicci, l'ho illustrata dettagliatamente nel seguente articolo:
https://www.grattavetro.it/traliccio-de ... -dintorni/Intanto metto qui alcune foto degli attacchi del traliccio di una delle realizzazioni:
Quella del telescopio alleggerito 300F6 con freno a disco di stazionamento e con abassamento dell'altezza oculare dal suolo col “low riding”, pubblicato anche sulla rivista americana Sky and Telescope, nel numero di Novembre 2016.
(Tutte le immagini sono ingrandibili con un clic)
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