... ovvero "la pigrizia al potere"....
... ovvero "la rivincita dell'astrofotografo in pantofole"....
... ovvero "abbiamo fregato bigourdan"....
dopo aver molto riflettuto sul titolo da mettere al post vi lancio l'idea:
mettiamo che si riescano a motorizzare anche gli assi di azimuth e di altezza della eq6 (per quello di azimuth non vedo grossi problemi, per l'altezza ho una mezza idea ma la devo ancora verificare con l'amico tornitore

).
mettiamo pure che un softwarista di buona volontà sia disposto a collaborare (io potrei fare qualcosa con matlab ma credo che ci siano mezzi molto più "produttivi").
tanto premesso l'idea è questa:
si fa uno stazionamento "alla buona", sufficiente a centrare i vari oggetti nel campo di un ccd o di una webcam.
a quel punto il sw, in base a luogo e data di osservazione, si sceglie le due stelle da utilizzare per il bigourdan.... ci va sopra (una alla volta

) e si ferma, fa partire i calcoli di autoguida (senza guidare) e muove i motori di altezza e azimuth (come descritto, per esempio, nella pagina di benintende) fino a raggiungere un valore di scostamento prefissato (in un tempo stabilito).
a quel punto la montatura fa un fischio all'astrofotografo che, se nel frattempo non si è già addormentato, può cominciare a fare un po' di pose.
poi ci sarebbe anche l'astrofotografo iper-pigro che, a questo punto, potrebbe già aver detto alla montatura quali oggetti fotografare e così il suo contributo al tutto si limitaterebbe solo allo stazionamento grossolano.
so di aver scoperto l'acqua calda, probabilmente, ma sulle eq6 non ho mai sentito parlare del bigourdan automatico.
ciao antonio