Dopo un lungo digiuno, ritorno al deep sky, riproponendo due vecchie conoscenze che avevo fotografato agli esordi.
Se da una parte migliorano le attrezzature e le tecniche elaborative, rispetto a quelle adoperate qualche anno fa (ma neanche poi tanto!

), dall'altra il cielo casalingo diventa sempre più inquinato.
Tuttavia qualche miglioria nel risultato finale si riesce ancora ad ottenere.
La Iris resta un osso troppo duro, in quanto immersa nelle luci capitoline e, prima ancora, dell'aeroporto di Pratica di Mare.
Per la prima volta però, si iniziano a scorgere le polveri che la avvolgono. Magra consolazione, perché per il resto siamo ai limiti dell'impresentabilità.
Va decisamente meglio verso sud con la "Silver dollar", meglio conosciuta come la "Galassia dello Scultore".
Anche se molto bassa, "viene a galla" facilmente grazie alla sua luminosità.
Mettere insieme la miseria di 3 ore totali di integrazione della galassia e le 2 ore e 40min. della Iris, non è stato affatto facile: prima ho dovuto riprendere a singhiozzi per le continue velature e poi per numerose serate, il cielo, anche se sereno, è risultato lattiginoso al punto da farmi cestinare le foto e rinunciare a proseguire le riprese.
Comunque non sono più riuscito ad ottenere grezzi della qualità della prima serata, così ad un certo punto, sfiduciato dall'andazzo, ho deciso di elaborare quel poco che avevo raccolto, anche perché ormai è tornata la Luna.
Su Flickr trovate anche i dati di ripresa completi; vi anticipo che per entrambe ho fatto ricorso all'accoppiata Newton Konus 200/1000 e Canon Eos450D mod.Baader.
*22/10/2018 Nebulosa Iris sostituita con versione migliorata nel fondo cielo.
Ngc253 Galassia dello Scultore 09-10-2018 by
Corrado H-Persei, su Flickr
Ngc7023 Nebulosa Iris 09-10-2018 by
Corrado H-Persei, su Flickr