Hai provato ad istruire la compensazione della temperatura semplicemente rispetto alla T ambiente? Con l'astrografo che possiedo funziona abbastanza bene, mentre col rifrattorone è un po' più complicato perché probabilmente ci sono dilatazioni non lineari e dunque oltre alla compensazione rifaccio qualche volta il fuoco nel corso della notte.
Ho notato come le variazioni del punto di fuoco siano una delle cause principali dell'ingrossamento delle stelle (seeing escluso ovviamente

). Domate queste riesco ad avere fwhm buoni con maggior facilità.
Una cosa da sapere è che l'astrografo che possiedo ha ottiche in Sitall con CTE inferiore di 5 volte rispetto al quarzo. L'intubazione è truss in carbonio e tendo dunque a pensare che la pur piccole variazioni termiche dell'alluminio che compone la piastra con cella del primario e il focheggiatore siano comunque superiori ad ogni possibile variazione di forma dello specchio. Però sono valutazioni puramente empiriche, non ho mai avuto la possibilità di approfondire bene la cosa.
Ciao
Mauro
Con l'FSQ non ho problemi del genere, posso accettare variazioni fino a 2 gradi senza rifocheggiare (testato e misurato). Con l'RC neanche morto, continuo a pensare sia lo specchio...