Avevo letto la notizia e in effetti la cosa mi ha rallegrato, non tanto per l'astrofotografia, anche se per divertirsi, io proverei ancora a fare qualche scatto a pellicola.
In effetti la pellicola, malgrado l'avvento del digitale, non si è mai estinta, sebbene i colossi del settore abbiano accusato ovviamente il colpo, prima Agfa, poi Kodak, ma anche tutti gli altri brand sono sopravvissuti grazie soprattutto ad altre divisioni.
In ambito "artistico" la fotografia analogica, e ancor di più quella argentica, ovvero in bianco e nero, ha mantenuto una certa vivacità e negli ultimi anni ha visto la comparsa sul mercato di nume emulsioni oltre che l'apertura di nuove fabbriche!
Oggi sono addirittura reperibili pellicole tecnologicamente ben più avanzate di quelle disponibili negli anni d'oro dell'analogico.
Il fatto quindi che con questa, pur molto limitata, ma diffusa e continua richiesta di materiale sensibile soprattutto in bianco e nero, è comprensibile che anche il colore inizi a far la comparsa. Poi magari questo sarà un buco nell'acqua, ma se ci stanno provando, quasi sicuramente è perchè avranno individuato una possibile richiesta da parte del mercato.
L'astronomia amatoriale non ne gioverà più di tanto, ma ci sarà un'alternativa e già questo non è male.
Tra l'altro ne approfitto per segnalare che anche la mitica Technical Pan 2415 è in realtà ancora disponibile, fresca di fabbrica, da alcuni anni, seppur prodotta da un nuovo produttore (la storica Kodak americana, fallita, ha venduto il marchio a un'azienda cinese...

), ma le caratteristiche appaiono immutate: sensibilità, sensibilità aumentata nel rosso, risoluzione, supporto, insomma praticamente la stessa rimarchiata.