moebius ha scritto:
.... puntare una stella in Cassiopea, per esempio, o in Cigno, dove un mare di stelle ti mette in imbarazzo nel trovare quella che hai scelto. Questo è uno dei motivi per i quali hanno inventato il sistema di computerizzazione sui tele.
E' sempre praticamente impossibile fidarsi del corretto puntamento del mio Push-to o di un Go-to, per i motivi detti bene da Yourockets. Io mi salvo stampando una cartina molto ingrandita delle stelle di campo presenti nelle strette vicinanze dell'oggetto immerso in quel mare, e le cerco per essere sicuro di essere nel posto giusto...anche se poi magari l'oggetto non lo vedo (come per la IC434 Testa di cavallo).
moebius ha scritto:
.Ti dico anche che il Cielo non impari a conoscerlo a mano con un telescopio, ma a occhio nudo, che è il migliore sistema per individuare le varie costellazioni. Soltanto dopo verranno la disinvolta ricerca a mano o l'uso del GO TO (la maggiore o minore velocità non c'entrano.)
Questa è certamente la verità della sequenza con la quale si evolve l'interesse e la conoscenza del cielo.
Io ho avuto il telescopio alla verde età di 50 anni, quando erano ormai più di 25 anni che frequentavo il cielo visualmente.
Usando un telescopio l'orientarsi con precisione si complica, e potrebbe essere d'aiuto applicare una regola nota per tutte le attività, che suggerirebbe che si possa trarre vantaggio dal conoscere per primo il come fare a mano una cosa, per poter poi governare in modo critico e con successo, il farle a macchina in modo automatico.
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