1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

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Autore Messaggio
MessaggioInviato: sabato 22 settembre 2018, 17:11 
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pierpaolo_P ha scritto:

Sulla questione che riprenda ad iso 200 rimando a questa discussione
http://forum.astrofili.org/viewtopic.php?f=5&t=101169&hilit=200+iso

Pierpaolo



Questo comportamento, largamente presente nei sensori di recente produzione, è ben conosciuto.
Vengono definite "ISOless" od "ISO invariant" quelle fotocamere che hanno un Qe che NON si modifica con il variare del guadagno (in pratica il valore ISO impostato), ma, al contrario, mostrano un'efficienza quantica costante.
Un esempio tipico? La Nikon D5300.
Questo implica una conseguenza di radicale importanza per noi, e cioè: nulla cambia ai fini della profondità dell'immagine se esponiamo - ad esempio - per 300 sec a 3200 ISO senza stretching in fase di post processing, piuttosto che, sempre per 300 sec, ma a 200 ISO, "tirando" in seguito a tavolino.

Beppe

PS: le vecchie care Canon (450D, 600D, 1100D ...) NON sono, ahimè, ISOless :cry:

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WO Zenithstar 80FD 10th Anniversary (il mio gioiellino)
SW ED 120 Pro Series (oro)
SW 200 f4 (modificato "sonotube like")
Celestron Comet Catcher originale 1985
Celestron Comet Catcher 1986 (profondamente modificato per astrofotografia DSO)
Celestron Cometron Comet Catcher Junior (Bird Jones completamente ottimizzato per l'osservazione planetaria)
Newton 20 f5.6 autocostruito con specchio corretto a meno di lambda/16 (il mio migliore strumento per il planetario)


Ultima modifica di benzomobile il sabato 22 settembre 2018, 17:29, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: sabato 22 settembre 2018, 17:19 
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Iscritto il: sabato 17 maggio 2014, 5:29
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...che ansia...rilassatevi...

(OT voluto)
https://blog.giallozafferano.it/loti64/ ... fallibile/


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MessaggioInviato: sabato 22 settembre 2018, 17:28 
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Iscritto il: mercoledì 3 dicembre 2014, 12:36
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Allora la domanda che "sorge spontantanea" è la seguente: visto che abbiamo una camera ISOless, quale vantaggio c'è ad esporre a 400, 1600 o 200 ISO, visto che acchiappiamo comunque gli stessi livelli di minimo segnale, a prescindere da come regoliamo il selettore della sensibiltà?
Questo, Signori, è il problema.
Suppongo che Danilo sia proprio "sul pezzo" per questo motivo. E vedrete che ne verranno fuori delle belle!
Mi sento eccitato come un bambino :ook:

Beppe

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MessaggioInviato: sabato 22 settembre 2018, 18:22 
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Iscritto il: sabato 17 maggio 2014, 5:29
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comunque , Beppe , a parte la tecnologia del sensore , gran parte del risultato dipende dal tipo di elaborazione , o meglio anche dal tipo di stretch

prova a fare delle prove con sotware diversi , tipo Maxim , PixInsight , Photoshop , e vedrai come si possono comparare risultati diversi...

Con l'esperienza si possono capire al volo i software usati(non sempre ma quasi) , per esempio Danilo usa palesemente MaximDl e filtri Ps nel bianco e nero ,
per togliere i gradienti invece la cosa è piu insidiosa , nel colore intendo , poichè diventa ancora piu importante la sensibilità personale ed il tipo di monitor...solo facendo prove si potrà arrivare a destinazione , ammeno di non clippare con un colpo di coda...il chè potrebbe essere fatto , ma dipende se piace o meno
in caso di IL , anche neutralizzando il fondo cielo a volte i gradienti rimangono sotto forma di sfumature color magenta ai bordi di galassie e stelle luminose , quindi , poi ci si stanca , e diventa piu difficile capire dove rimediare che rimediare


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MessaggioInviato: sabato 22 settembre 2018, 20:14 
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Iscritto il: mercoledì 3 dicembre 2014, 12:36
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Località: Como
Tipo di Astrofilo: Strumentofilo
Ne sono convinto Mauro.
Io ho buona esperienza nel know how tecnologico di quanto riguarda l'astronomia amatoriale, molto meno nel versante della pratica astrofotografica.
Pensa che le mie ultime astrofoto sono state ancora realizzate con il mezzo chimico (chi conosce o ricorda la TP2415?), con l'occhio al reticolo per tanto tanto tempo. Poi la camera oscura ecc ecc. Stavo per dare alle stampe un mio libro ... Poi, poco prima dell'avvento del digitale abbandonai (non solo per gl'impegni di lavoro, ma proprio perchè avvertivo che si stava concludendo un era ed un'altra stava nascendo nell'astrofotografia) e la summa che avevo tratto dai miei esperimenti non vide più la luce. Meno male, perchè sarebbe stato antistorico e non più produttivo di nulla.
In seguito, dopo quasi vent'anni di "latenza", durante i quali tuttavia studiai ed affinai ogni aspetto tecnologico, su ogni utile versante applicativo potesse trovare implicazione l'astronomia amatoriale, sono tornato, da quasi cinque anni, a progettare e realizzare strumenti e metodi, trovando nella rete suggestioni e prospettive molto interessanti. Ho modificato una varietà di reflex, progettato e costruito apparati di controllo elettronico più disparati, realizzato minicamere CCD e CMOS, ideato nuovi sistemi per ottimizzare e velocizzare varii tipi di procedure ... Tests tests tests. Sono quello che gli anglosassoni chiamano un DIYer e mi diverto molto così, ma ...
... non vado più "sul campo di battaglia" :-( faccio al massimo qualche scatto dal balcone, ma non sono più un astrofotografo. Attendo la pensione e poi, forse ...

Ecco perché sono molto molto interessato a quello che fate voi, alle meravigliose immagini che realizzate con tanto impegno ed enorme costanza.
E' difficile, lo so. Poi ci si stanca, so anche questo. Tuttavia ... vuoi rinunciare alle iniezioni di adrenalina che una passione come questa ti regala, sempre?
Perciò: forza Danilo! Forza tutti quanti!

Beppe

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MessaggioInviato: sabato 22 settembre 2018, 21:46 
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pierpaolo_P ha scritto:


Due parole su che significa ISOless (dove si dimostra l'esattezza dell'intuizione di Danilo):

https://www.cloudynights.com/topic/6092 ... for-astro/

Beppe

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MessaggioInviato: domenica 23 settembre 2018, 9:18 
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Ringrazio tutti gli amici che hanno manifestato sensibilità all'appello e mi dispiaccio con quanti hanno frainteso.
Però adesso voltiamo pagina e proseguiamo con la ben più sana... Astronomia!
Cordialità a tutti,

helixnebula ha scritto:
Personalmente riprendo solo da Riccione da 15 anni che non è Roma ma in estate è anche peggio e ti posso dire che i gradienti sono tanti ma riprendo a colori senza filtri e si può fare. Certo non in tutte le zone di cielo , aspetto che il soggetto si trovi in una zone meno inquinata e riprendendo delle sorte di Flat nei 3 canali appena vicino al soggetto e riesco ad ottenere qualcosa di decente. Diciamo che la parte elaborativa si allunga molto e la profondità non sarà mai quella di un cielo di mag. 24 ma si può fare ancora qualcosa.

Ciao Michele, stiamo nelle stesse acque, anzi cieli! :D
La mia difficoltà sono infatti i flat. Se si riuscisse a trovare un modo per togliere con questi i gradienti saremmo a cavallo. Nelle riprese monocrome non ci sono problemi, ma con le DLSR a colori sono rimarchevoli. Da quando sono passato al colore, meno di un mese, ho anch'io fatto la suddivisione per i canali RGB però è laborioso con gran perdita di tempo. Leggo che anche te riprendi senza filtri, quindi non sono il solo a pensarla in questo modo. :clap: Occorre sperimentare e contare sul meteo stabile... un problema di non poco conto.
Cari saluti,

Danilo Pivato

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Ultima modifica di Angelo Cutolo il domenica 23 settembre 2018, 9:50, modificato 1 volta in totale.
Uniti post consecutivi.


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MessaggioInviato: domenica 23 settembre 2018, 9:48 
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benzomobile ha scritto:
Allora la domanda che "sorge spontantanea" è la seguente: visto che abbiamo una camera ISOless, quale vantaggio c'è ad esporre a 400, 1600 o 200 ISO, visto che acchiappiamo comunque gli stessi livelli di minimo segnale, a prescindere da come regoliamo il selettore della sensibiltà?


Beppe

La dinamica, Beppe. E' quella che dovrebbe fare la differenza.

MauroSky ha scritto:
... gran parte del risultato dipende dal tipo di elaborazione , o meglio anche dal tipo di stretch

prova a fare delle prove con sotware diversi , tipo Maxim , PixInsight , Photoshop , e vedrai come si possono comparare risultati diversi...

C'è del vero in quello che scrivi, Mauro. Da quanto ho letto e iniziato ultimamente (ore) a fare prove, bisognerebbe migrare tutti verso PixInsight.
Sta diventando una rivelazione! :shock:
Cari saluti,

Danilo Pivato

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Ultima modifica di Angelo Cutolo il domenica 23 settembre 2018, 9:51, modificato 1 volta in totale.
Uniti post consecutivi.


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MessaggioInviato: domenica 23 settembre 2018, 10:00 
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più?

dipende ,non sempre...

a volte in Ps si ottengo dei Stretch simili ai DDP in Maxim..

in pix ci sono diversi tipi di stretch...ma quello che ho visto hai già ottenuto il massimo in Ps ,i cui filtri firmano chiaramente il profilo stellare

questa e una mia opinione , ovviamente non lo so


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MessaggioInviato: domenica 23 settembre 2018, 10:04 
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Messaggi: 3423
Località: 45,7°N-11,9°E (Vallà di Riese - Treviso)
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Danilo, credo che postare il file raw di una immagine "incriminata" possa essere la pietra tombale di ogni ogni polemica o insinuazione :matusa:

Seguo sempre con interesse i tuoi post e le tue prove :clap: , l'unico appunto che posso farti è il link al tuo sito senza alcuna anteprima :think:

_________________
Manuele

C9.25 Edge HD, TS 130 OWL
Oberwerk 20x80, Bresser 10x50
ASI2600MM Pro, QHY5III-178M, Player1 Mars-C II
Ioptron CEM120, SW EQ6pro

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Quando sarò vecchio, dai boschi mi verranno incontro i ricordi dell'infanzia, e il cerchio si chiuderà.


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