Dopo il primo tentativo mediocre su
M51, approfittando di un discreto cielo sabato sera, e per discreto intendo solo sgombro dalle nuvole, ho provato a rimettere in campo la tecnica del Lucky Imaging su alcuni soggetti visibili dall'unico balcone utilizzabile per astrofoto.
Conscio del fatto che i 50 scatti accumulati la scorsa volta erano pochi, ho puntato per un nuovo tentativo con circa 300 scatti, tutti da 30" e in aggiunta ho abbassato il Gain su un valore di circa 2000 su un range che va da 0 a 10.000.
Unico obiettivo degno di nota era M106, poichè M51 era ancora troppo alta e coperta dal balcone sovrastante e altri target interessanti erano già un po' troppo bassi. Sabato c'era anche la Luna abbondantemente oltre il primo quarto, oltre al fatto che la zona di M106 è anche quella più inquinata dalle luci della città.
Solita strumentazione, ovvero rifrattore Vixen ED81S su Takahashi EM-200 e camera di ripresa Altair GPcam290C.
Riprendo fino a quando il soggetto è sufficientemente alto, realizzo una 60ina abbondanti di dark e pur senza bias e flat (questi ultimi sarebbero stati però molto utili!) elaboro in Pixinsight. Il programma mi respinge una 40ina di scatti, non riuscendo a trovare corrispondenza con le stelle per la messa a registro, così alla fine tengo buone circa 230 immagini.
Un po' deludente il risultato, molto rumore e giusto il nucleo centrale della galassia visibile.
Tutto sommato un'immagine da cestinare, se non fosse che per ottenerla non servono praticamente sforzi.
Allegato:
M106_226x30s_AltairGP290C_ED81S_LuckyImaging_web.jpg [ 291.79 KiB | Osservato 2118 volte ]
Vedendo la differenza con M51 e i suoi 50 scatti abbondanti, aver quadruplicato l'integrazione su M106 non ha portato a significativi miglioramenti, sebbene le due galassie siano molto differenti.
Penso che sia un po' il limite del cielo.
Avendo ancora un cielo sgombro di nuvole, cosa rara di questi tempi, provo allora un oggetto, questa volta a Est, che non avevo mai puntato, ma solo osservato dai cieli montani in visuale: NGC 7662, la Blue Snowball.
Dopo la prima preview noto subito come la piccola planetaria sia molto più definita e luminosa rispetto a M106. Faccio allora partire una sequenza di poco più di un centinaio di scatti da 30" l'uno.
Qui i 640mm di focale del piccolo rifrattore vanno stretti, la prossima volta riprovo con il Visac, ma il risultato finale mi aggrada molto di più e si nota anche un minimo di chiaroscuri all'interno della minuscola nebulosa.
Allegato:
NGC7662 Blue Snowball_106x30s_AltairGP290C_ED81S_LuckyImaging_web.jpg [ 163.57 KiB | Osservato 2118 volte ]
Prima di andare a letto, scrutando l'atlante mi salta all'occhio la sigla di NGC 40, mai vista ne fotografata e non ho neppure vaghi ricordi di qualche foto magari vista sul Web. Google mi viene in aiuto con una serie di immagini che mi colpiscono per la peculiarità delle forme e dei colori di questa singolare planetaria. Già mi immagino quanto sia debole ed evanescente con la mia strumentazione, ma i dati di targa di luminosità e dimensioni tutto sommato dovrebbero rientrare nelle possibilità del piccolo Vixen. Ammetto anche che, penso per la prima volta, il Go-to mi ha agevolato non poco l'inquadratura e ad essere sinceri mi ha portato proprio in centro del piccolo sensore della camera la nebulosa, senza sforzo. In epoca di totale automatizzazione, sono però solito cercare alla vecchia maniera i miei soggetti fotografici, con mappe alla mano e cercatore con un sano e fiero star hopping. Un po' per la notte ormai tarda, un po' perchè già vedere la Polare è un discreto successo dal mio balcone e per il fatto che NGC40 ad occhio stava per uscire dalla sagoma del pino che ho di fronte al palazzo, ho optato per un meno poetico, ma molto più pratico puntamento automatico.
La prima preview è stata ancora più entusiasmante della Blue Snowball.
Ho programmato 140 scatti da 30" e ne ho salvati alla fine 133.
Se non fosse che la risoluzioni di 2Mpixel scari della Altair GPcam290C siano un po' limitanti, ne è uscita un'immagine godibile, con un minimo di dettaglio e soprattutto da Milano e senza usare filtri. Anche questa mi piacerebbe ora riprenderla con una focale maggiore, sebbene non mi dispiaccia vederla persa tra tutte quelle stelle, mi rende di più l'idea delle reali dimensioni angolari del soggetto.
Allegato:
NGC40_133x30s_AltairGP290C_ED81S_LuckyImaging_web.jpg [ 231.69 KiB | Osservato 2118 volte ]
E già che c'ero avevo lasciato andare una fotocamera per registrare un timelapse delal nottata, timelapse finito prematuramente perchè le batterie mi hanno lasciato e non me ne sono accorto, ma il video è simpatico, eccolo:
https://youtu.be/CPzktx21VzsNon lasciatevi trarre in inganno dal bel colore azzurro del cielo, ho semplicemente corretto il bilanciamento del bianco, mi trovo in una classica zona con il cielo giallo/rosso e il fatto di riuscire a scorgere in fotografia solo le principali stelle del Grande Carro, la dice lunga...
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