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Autore Messaggio
MessaggioInviato: martedì 22 maggio 2018, 11:45 
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Iscritto il: giovedì 10 agosto 2006, 10:11
Messaggi: 11624
Località: Monza
Tipo di Astrofilo: Visualista
Allora ribilanciare è abbastanza semplice. Come ha suggerito Giulio, moltiplica x4 il peso che ha messo sulla testa del tubo per sapere quanto peso deve mettere sulla coda.

_________________
De kappellatis non disputandum est

Stelle già dal tramonto ci confondono il cielo a frotte, nubi meticolose nell'insegnarti la notte
Telescopi: Reginato Supermaser 20", CPC11, pentax 105 e 75.
Oculari: pentax xw, Nagler, Delos, takahashi tpl, zoom Svbony 3-8 e 8-20
Torretta binoculare maxbright 2 e televue binovue.


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MessaggioInviato: martedì 22 maggio 2018, 13:14 
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Iscritto il: mercoledì 15 ottobre 2008, 17:01
Messaggi: 20265
Località: Firenze
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Visto che il "braccio" è molto lungo (la distanza tra il fulcro della rotazione e l'oculare) una differenza di diverse centinaia di grammi si sente molto. Va equilibrato il tutto aggiungendo pesi sulla culatta, montando un oculare di media stazza.

_________________
Ciò che non ha termine non ha figura alcunaLeonardo da Vinci


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MessaggioInviato: martedì 22 maggio 2018, 15:22 
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Iscritto il: giovedì 21 gennaio 2016, 14:23
Messaggi: 594
Tipo di Astrofilo: Visualista
FreSte ha scritto:
Grazie a tutti per i vostri preziosi consigli/spiegazioni.

In effetti il mio amico ha montato sul tlescopio un nuovo fissaggio per cercatore + arco con sopra n1 telrad e n1 cercatore standard....Stefano


Ci sono passato anch'io in quel problema Telrad sul mio leggero 250F5 a valigetta "cabin" che pesa solo 9 kg prondo alla osservazione.

Purtroppo il Telrad pesa da solo (pile comprese) già 280 grammi, che su un F4,5 richiedono 1120 grammi di contrappeso.....

Puoi però suggerire al tuo amico dapprima di prendere in considerazione la sostituzione del Telrad con il suo equivalente "fratello leggero" che si chiama "Rigel Quickfinder" (Vedi teleskop-Express.de a 63 euro) che pesa solo 75 grammi (compresa la pila al litio da 3 volt a bottone CR2032)..e su un F4,5 richiede quindi quasi un kg in meno di contrappeso.

Il quikfinder, oltre alla regolazioine della intensità luminosa dei due cerchi (equivalenti ai due interni dei 3 del Telrad) presenta la possibilità di regolare la frequenza del loro eventuale lampeggio.
Inoltre necessita di uno spazio di fssaggio di circa 50x40mm, che è la quarta parte di quello richiesto dal Telrad.
Il Telrad va molto bene, ma di preferenza sui telescopi dobson non alleggeriti, che non hanno
i problemi di bilanciamento tirati al limite.

Il problema tecnico è che il movimento del telescopio al cambio oculare è un classico dei telescopi alleggeriti, perchè oltre al contrappeso crescente col coseno della inclinazione del tubo, che è strettamente necessario per mantenere fermo il puntamento del tele al variare della sua inclinazione, il tele dobson leggero necessiterebbe dell'ulteriore margine di attrito statico di cui dispongono i dobson a traliccio del tipo Obsession, in grado di assorbire almeno quei tre o quattro etti di
differenze di peso fra ocularie accessori moderni utilizzabili, impedendo con ciò il movimento al cambio oculare.
Attrito che è generato dal braccio della leva per il peso della parte del "tubo", trasferito alla rocker box dalle mezzelune laterali.

Puoi suggerire all'amico che il "trucco" per la regolazione tendente a massimizzare quell'attrito statico, consiste nel minimizzare la estensione dei tacchetti di terflon sul rocker box che sostengono i cuscinetti a mezzaluna laterali, (diminuzione della superficie che aumenta il carico del "tubo ottico", che così viene concentrato in 4 piccoli punti), che aumenta ancora distanziando quegli stessi tacchetti di teflon il massimo possibile sulla sede curva del rocker box.

Magari poca roba...ma qualcosa di solito si riesce a recuperare.

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