Ciao a tutti
Volevo proporre, su questo forum, una realizzazione degli ultimi mesi.
Il meteo negativo degli ultimi tempi, la curiosità, gli ottimi scritti divulgativi di Fulvio Mete ed il prezioso e pressochè quotidiano supporto di Paolo Berardi e Umberto Sollecchia hanno portato alla nascita di uno spettroscopio a bassa risoluzione.
La base di partenza è il "tubetto", commercializzato sia da Paton Eawksley Education ltd sia da Shelyak Instruments. Offrono, per poche decine di euro, uno strumento nato e pensato per scopi didattici nei laboratori di fisica. Non mi dilungo su questo perchè Fulvio Mete ha scritto su questo oggetto tutto quanto si poteva e rimando quindi ai suoi scritti molto esaurienti.
L'oggetto completo da me assemblato ,con montata la ASI120MM sul modulo per la guida è qui riportato :
Allegato:
Completo.jpg [ 187.82 KiB | Osservato 4091 volte ]
Composto sostanzialmente dal "tubetto" sopra citato già provvisto di una fenditura (da me misurata con microscopio elettronico ha una larghezza di 68 micron e appare di buona fattura), da un'ottica di collimazione e da un grism da 600 linee/mm. Il tubetto Paton originale non è stato smontato o modificato in alcun modo ma usato così com'è (per ora...)
Ho costruito un modulo di guida, realizzato modificando un flip mirror reperito sul mercato dell'usato, usando un vetrino da microscopio di buona qualità che funge da beam splitter, secondo questa immagine :
Allegato:
Guida.jpg [ 161.11 KiB | Osservato 4091 volte ]
Nella foto si vede la ASI120MM che uso per la guida.
Per i dettagli della realizzazione del modulo di guida mi sono avvalso di queste indicazioni
particolareggiate :
http://astronomicalspectroscopy.net/fil ... %20mod.pdfche trattano della modifica, per i nostri scopi, di un flip mirror Vixen.
Dopo i test iniziali, durante i quali , senza il prezioso e continuo supporto e l'incoraggiamento di Paolo Berardi e Umberto Sollecchia, avrei buttato tutto nella spazzatura, ho sostituito i pietosi pezzi di plastica e il nastro carta con due anelli di teflon realizzati allo scopo da un amico compiacente che supportano il "tubetto" perfettamente al centro di un telextender commerciale da pochi euro.
Allegato:
Distanziali.jpg [ 149.8 KiB | Osservato 4091 volte ]
Da un lato abbiamo quindi la parte con la fenditura, che è avvitata nel modulo di guida, dall'altra abbiamo l'ottica di fuocheggiamento (un gruppo ottico smontato da una fotocopiatrice/scanner) nella quale si innesta il CCD.
Lato fenditura :
Allegato:
Fenditura.jpg [ 113.44 KiB | Osservato 4089 volte ]
Inutile provare con ccd con piccoli sensori. Ho imprecato per settimane. Ho ottenuto buoni risultati solo dopo che sono entrato in possesso di un CCD equipaggiato con un KAF1600E. In questo caso la copertura è da 350 e 780 nm, ottima per i nostri scopi. Con una ccd tipo MX716 buona parte dello spettro rimaneva fuori.
Le parti si avvitano tutte tra loro e formano un assieme estremamente compatto, un blocco unico,
privo di giochi e flessioni che, lavorando in fenditura, provocherebbero effetti disastrosi.
Prove su target stellari non ho ancora avuto modo di farle. Solo su lampade a basso consumo :
Allegato:
spettro basso consumo.png [ 26.02 KiB | Osservato 4091 volte ]
e sul Sole
Allegato:
Sole 2d.png [ 57.54 KiB | Osservato 4089 volte ]
Margini di miglioramento in corso d'opera :
- Il fuocheggiamento è critico e sto facendo realizzare un tilter apposito (da un eccellente astro-artigiano di Napoli) per poter mettere a fuoco contemporaneamente e con precisione micrometrica i due estremi della gamma delle lunghezze d'onda senza toccare nulla.
- Il modulo di guida. Croce e delizia degli spettroscopi autocostruiti. Sto facendo prove per poter usare una fenditura specchiata al posto del "vetrino-splitter". Comporterebbe però dover smontare la fenditura originale dello spettroscopio didattico Pathon. Con tutto ciò che ne consegue. Ossia prove su prove e non è detto che funzioni. Una fenditura da 68 micron è molto larga. Normalmente si lavora, con seeing medi, sui 23-28 micron. Incredibile che questo oggetto possa dare una risoluzione di 400-500 con una fenditura così larga. Farò delle prove con l'ottimo sw ISIS per il quale Paolo Berardi ha prodotto un bel tutorial
Con uno spettroscopio uguale a quello costruito da me con poche differenze meccaniche (che, tengo a ribadirlo, non ho inventato nulla perchè non ne sono all'altezza) Umberto Sollecchia da L'Aquila ha ripreso e ridotto spettri per dei lavori di rilievo internazionale nel gruppo BeSS francese. Non è cosa da poco. A dimostrazione che, come sostiene un altro valente spettroscopista italiano non professionale, l'ottimo Lorenzo Franco, conta molto chi c'è dietro al telescopio. Ossia l'ingegno e la passione.
A presto (spero) nel sottoforum RICERCA, per la prima luce su target stellari .
Sono a disposizione per altre foto e chiarimenti
Fabrizio Chiodi