E’ con un sincero augurio per un sereno 2018 ( o almeno quello che ne rimane ) che interrompo l’assenza e il silenzio che ha caratterizzato tutto il mio 2017 astronomico.
Assenza da qualsiasi progetto e attività di condivisione, silenzio necessario per capire se proseguire il cammino della grande passione che mi accompagna da almeno trenta anni.
Condivido in questo post non solo la mia ultima immagine astronomica ( la nebulosa Laguna in colore mappato al fuoco f6 e f10 del mio solito C11HD nel corso di 2 anni con i dati riportati nel dettaglio alla pagina
https://www.alessandrofalesiedi.it/deep-sky/messier-8-ngc-6523-2/ ), ma numerose altre che segnano un intero pluriennale percorso.
Spero pertanto che l’ indulgenza degli amministratori e la pazienza di chi mi legge mi concederà di condividere oltre alle immagini, qualcosa di ancora più personale.
Come molti sapranno all’inizio dell’anno appena trascorso, sono stato accusato di plagio relativamente all’immagine della nota galassia edge on NGC 891.
La circostanza ha reso doverosa una tempestiva e dettagliata descrizione di quanto avvenuto pubblicata nel gennaio 2017 in una pagina (appositamente creata) del mio sito.
Questo non ha impedito ad alcuni di ritenere più plausibile la follia ( così penso si possa chiamare il gesto di un imager di esperienza pluridecennale e con all’attivo decine di pubblicazioni e articoli, diversi APOD e numerosi riconoscimenti Nazionali ed Internazionali che in un suo lavoro appiccica come un principiante i suoi dati a quelli di uno dei più noti imager del mondo) che un mero errore materiale , dovuto alla esecuzione di uno script automatico e ad una colpevolissima mancanza di controllo finale.
Sembra impossibile ?
Chi ha già la sua verità, non ha bisogno di altro; forse preferisce questa perché più stuzzicante più intrigante o semplicemente più credibile.
Giudicare sulla pelle degli altri del resto è facile.
Tuttavia ognuno ha diritto alla propria opinione ed è per questo che mi sono astenuto da qualsiasi commento ed intervento sui media.
Oggi però questo silenzio finisce.
Ma perché tornare su questo doloroso argomento a distanza di così tanto tempo?
Perché la ferita è stata riaperta.
Nel numero di gennaio 2018 della nota rivista statunitense Sky & Telescope a pagina 6 mi viene concessa una replica all’articolo di Jerry Lodriguss ( apparso sulla stessa rivista sul numero di settembre 2017 ) sull’etica in astrofotografia nella parte che mi riguarda ( NGC 891 ).
In questo articolo non viene, neanche per dovere di cronaca, citata la mia versione dei fatti ( già presente sul mio sito mesi prima dell’articolo corredata da immagini e dati grezzi in grande quantità ).
Certamente un giornalista non è un detective e forse mi sbaglio a pensare che un minimo di conoscenza sulla mia “carriera” di astrofotografo possa sollecitare almeno per un attimo, qualche riflessione, qualche curiosità del tipo :
- Perché un imager con numerosi lavori (qualcuno spero anche di pregio) alle spalle e decine di riconoscimenti anche internazionali ( quindi presumibilmente un poco di esperienza nell’elaborazione dei dati ) dovrebbe produrre un fake appiccicando grossolanamente una immagine (oltretutto ruotata rispetto alla sua) di uno dei più conosciuti imager del mondo invece che miscelarla con accortezza ai dati da lui raccolti ? Le 10 ore di ottimi dati sul NGC 891 in suo possesso (scaricabili dal suo sito) e le migliaia di ore di elaborazione alle spalle non glielo avrebbero forse consentito?
- In tal senso perché non prendere i dettagli della galassia evitando accuratamente il fondo cielo dove spesso gli imagers mettono elementi identificativi ?
- Perchè utilizzare gli stessi spikes, come forma, dimensione, intensità ed orientamento, quando facilmente con una selezione si sarebbe potuto prendere solo la componente stellare e quindi utilizzando con appositi software (come ad esempio Star Spike Pro), generare degli spikes differenti?
- Perché qualcuno dovrebbe rischiare una “carriera” per dei riconoscimenti già ottenuti in passato con i propri mezzi e possibilità ?
- E se invece è un mistificatore seriale ( oltretutto bravissimo per tranne in inganno decine di giurie ed esperti nell’arco di un ventennio ) perché non usare la sua grande abilità anche nell’immagine di NGC 891?
Ho sottoposto questi spunti di riflessione direttamente all’editore e alla redazione della nota rivista, inizialmente restia a concedermi una replica.
Del caso si è interessato personalmente l’editore, che ringrazio.
Questi con la serietà e la professionalità che caratterizza il Magazine ( e ritenendo forse i miei argomenti meritevoli almeno di approfondimento ) ha svolto, come ogni buon giornalista credo dovrebbe fare ( visto che si parla di etica ) degli accertamenti, ponendomi domande e comunicandomi i propri dubbi a cui ho cercato di rispondere più con dati grezzi che con parole.
Solo dopo questa lunga e accurata fase di accertamento durata quasi un mese, mi è stata concessa la pubblicazione di una replica a pagina 6 del numero di Gennaio di Sky & Telescope.
Lo spazio concessomi tuttavia è risultato davvero troppo limitato per illustrare nel dettaglio quanto avvenuto.
Lo scopo di detta replica pertanto è principalmente quello di segnalare un link
https://www.alessandrofalesiedi.it/caso ... la-verita/ ad una nuova pagina intitolata per l’appunto “ a chi interessa la verità ? “ (che ha sostituito quella sopra già citata pubblicata nel mese di gennaio 2017).
Questa nuova pagina creata appositamente, ricchissima di immagini e animazioni, con moltissimi contributi inediti, contiene :
- La prima comunicazione a S&T che ha avviato i contatti con la rivista sollecitandone l' approfondimento e nella quale, forse, alcuni troveranno gli elementi per un ragionevole dubbio.
- un mini tutorial ( corredato di dati grezzi di ripresa ed elaborazione ) per capire come nasce l’immagine controversa di NGC 891, che permetteranno a chi vorrà di formarsi la propria opinione sulla vicenda.
Poi, siccome non mi reputo così importante, da ritenere che tutto il mondo sia in spasmodica attesa di sapere se io sia un ladro internazionale di fotoni oppure no, ho previsto anche dei paragrafi più piacevoli e spero stimolanti :
- Uno relativo ai limiti raggiungibili con medie aperture ( il tutto sempre corredato di interessanti dati grezzi e di animazioni ), con uno zoom sulla nascita di Messier 51 una delle mie riprese più dettagliate.
- L’ultima sezione invece, consente attraverso alcune delle mie migliori immagini ottenute negli anni, un viaggio nella fotografia astronomica, dal colore mappato con DSLR e CCD all’infrarosso, dall’alta risoluzione, dall’imaging ultra profondo, fino alle frontiere dei nuovi sensori CMOS.
Meno dubbi (anzi nessuno) hanno avuto per fortuna coloro che mi conoscono e che mi hanno concesso il piacere e l’onore di una pluriennale collaborazione su diversi progetti.
A tutti loro va la mia gratitudine, in modo particolare al noto imager italiano Giuseppe Donatiello, il quale ha esaminato il caso e ritenuto l'accaduto come frutto di un errore materiale e non di plagio, segnalando le varie incongruenze pubblicamente e agli editori.
Comprendo anche chi ha avuto dubbi: senza alcuna informazione li avrei anche io.
Le certezze di plagio (in buona fede ovviamente) le capisco meno.
Ma sono più che sicuro che un’ombra sull’ immagine (anche internazionale), creata con fatica e dedizione in decenni di intensa e onesta passione, a cui molto spesso ho subordinato anche gli affetti, la famiglia il lavoro, la salute, sia una condanna sufficiente, durissima.
Per questo e per il fatto che in ogni Paese civile, giuridicamente il dolo non si presume ma si prova, accoglierò il consiglio che molte volte mi è stato rivolto nel corso di questo doloroso 2017, ovvero segnalare ogni asserzione diffamatoria ( diffusa anche a mezzo internet) di cui verrò a conoscenza all’Autorità Giudiziaria colpendola immediatamente con querela ( cosa che professionalmente è oltretutto cosa semplice e affatto costosa da fare), senza la necessità di alcun preavviso.
Sulla pagina ho messo tutto quello che posso dire sull’argomento, tutti gli elementi che concretamente possono consentire di toccare con mano, seppure in maniera sintetica, il mio lavoro e la mia passione.
Tuttavia chiunque volesse parlare seriamente di astronomia, di imaging e tecnica astrofotografica, anche di errori umani ma non di gossip, sarà il benvenuto e mi troverà disponibile unicamente in via diretta ( insieme ai miei lavori e relativi fit ) utilizzando la sezione “ Contattami “ del mio sito web “ Skylights”
http://www.alessandrofalesiedi.it oppure presso il mio indirizzo privato di posta
algol72@msn.com.
Ringrazio tutti per la vostra cortese attenzione.