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Autore Messaggio
MessaggioInviato: lunedì 12 marzo 2018, 17:24 
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Iscritto il: mercoledì 15 ottobre 2008, 17:01
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Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
E' la stessa cosa, se dentro la batteria c'è una carica di 6,5 Ah vuol dire che ci sono tot elettroni disponibili. Quindi quella quantità è fissa e non cambia se si cambia il potenziale di utilizzazione, il numero di elettroni resta sempre lo stesso. Mica sarà un caso se le dimensioni fisiche delle batterie cambiano proprio in funzione degli Ah che possono fornire.

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MessaggioInviato: lunedì 12 marzo 2018, 18:43 
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Ciao a tutti, innanzitutto grazie per le risposte, premetto che volevo dire DC-DC, un errore di distrazione :wink:

Per quanto dice Ivaldo lo sapevo ma me ne ero completamente scordato in quanto sulla ebike il computer impedisce che si scarichi sotto il 10% e interrompe e quindi questo è il più grosso problema da risolvere perch+ non voglio buttar via una batteria che costicchia mica poco.

Un voltmetro potrebbe andare bene, ma capire quando è al 10/20% non è mica facile.

6,5 Ah potrebbero forse anche bastare per 4 ore, anche perchè ben difficilmente faccio delle sessioni più lunghe.

Sul discorso dei 18 Ah una volta trasformato il voltaggio non ho cognizione di causa per dire la mia, ma ricordo benissimo che con la mia precedente ebike avevo una batteria da 48V da 11Ah e durava di più di quella della bici di mia moglie che era da 36V e sempre da 11Ah, notare che io peso 82 kg e lei 53 e pedala meno di me, vorrà dire qualcosa?

Comunque se non trovo il sistema di capire come interrompere sotto il 20% di carica non la rischio.

La scheda trasformatore DC-DC è buona anche se non ce l'ho qui per vedere il marca e modello, è una di quelle che ho usato per la power tank autocostruita che mi dava 13,8V an che quando la batteria scendeva a 12V e lavora da 36V a 5V

Ci vuole un circuito che quando arriva la batteria ad un certo voltaggio interrompa l'erogazione, non so se ne vendono di già fatti.

Ci sono i comparatori a Led che danno a grandi linee la carica rimasta, ma se sei impegnato ad osservare puoi anche dimenticartene.

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MessaggioInviato: lunedì 12 marzo 2018, 19:26 
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Iscritto il: mercoledì 15 ottobre 2008, 17:01
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Se fai pochi goto ti potrebbe bastare. Però non c'è tanto margine. Il Synscan ha motori stepper che consumano un poco anche quando girano piano.

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MessaggioInviato: lunedì 12 marzo 2018, 19:28 
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fabio_bocci ha scritto:
E' la stessa cosa, se dentro la batteria c'è una carica di 6,5 Ah vuol dire che ci sono tot elettroni disponibili. Quindi quella quantità è fissa e non cambia se si cambia il potenziale di utilizzazione, il numero di elettroni resta sempre lo stesso. Mica sarà un caso se le dimensioni fisiche delle batterie cambiano proprio in funzione degli Ah che possono fornire.


in effetti no. E che siamo abituati a un punto fisso delle batterie a 12V e ci rapportiamo logicamente a questo valore ma e' facile confondersi.
Cerchiamo di considerare la batteria dal punto di vista di accumulo di energia (forse meglio dire potenza) e non come accumulo di carica.
Se la montatura assorbe 1A a 12.5V, consuma 1A*12.5V = 12.5Watt di potenza
Ora la nostra batteria da bicicletta ha capacita di accumulo di potenza di 230Wh.
Quindi puo' erogare un 12.5watt di energia per (230Wh/12.5W) = 18.4h. Cioé a 12V se si assorbe 1A la batteria durera' (piu o meno) 18h. Quindi come capacita' di carica e' l'equivalente a 12v di una batteria da 18Ah.

I powerbank sono spesso tacciati di "erogare" meno energia di quanto dichiarato (spesso si consiglia di valutarle al 70% di quanto dichiarato), ma in effetti i costruttori sono "onesti" :facepalm: e riferisco la capacita riferita a 3,7V, lo standard delle batterie a litio che compongono il powerbank. Questa misura in mAh va rapportata poi all'innalzamento della tensione ai 5V delle uscite usb, e guarda caso 3,7/5 = 0,74 cioe' appunto il 70% :D

comunque la formula di conversione e' qui:
http://anewbattery.com/come-convertire-wh-in-mah/

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- Camera: CCD QHY8L, QHY9M,
- Guida: SW 80/400, tecnosky 60/228, Magzero Mz-5m, QHY5L-II
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MessaggioInviato: lunedì 12 marzo 2018, 19:39 
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Fabio, mi dispiace di non essere riuscito a spiegarti il concetto. Spero che fabfar sia stato più chiaro...

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MessaggioInviato: lunedì 12 marzo 2018, 19:45 
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Mah, io so che un ampere è un coulomb al secondo, quindi se moltiplico gli amperes per il tempo per il tempo ottengo appunto una misura in coulomb, che è una quantità di carica. La carica corrisponde al n° di elettroni. Quindi tot coulomb sono tot elettroni, e quelli che sono in una batteria non si possono aumentare.

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MessaggioInviato: lunedì 12 marzo 2018, 19:55 
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Emiliusbrandt ha scritto:

Un voltmetro potrebbe andare bene, ma capire quando è al 10/20% non è mica facile.
---

infatti, le litio non hanno una caduta di tensione costante in base al consumo come le batterie auto, quindi non basta verificare la tensione.


Emiliusbrandt ha scritto:

Ci vuole un circuito che quando arriva la batteria ad un certo voltaggio interrompa l'erogazione, non so se ne vendono di già fatti.


forse conviene aggiungere al circuto un power meter tipo questo (io c'e l'ho, non proprio questo ma simile, preso per una 15ina di euro)

http://www.hydrogenappliances.com/wattm.html
che misura un po' tutto ma appunto anche i Wh e Ah consumati.

pero' leggendo bene quanto hai scritto, permettimi un suggerimento: la batteria per ebike e' abbastanza costosa e gia' di suo sara' caricata piu volte nell'arco di un anno (ricordati che hanno ciclo di Scarica/ricarica non infinito). Se ti bastano anche 5/6 Ah per una serata, io comprerei una piombo acido sigillata piccolina da 12V, 12Ah e buonanotte, che non sara' piu ingombrante della tua, di costo sta intorno ai 20euro, se tra qualche anno non sara' piu efficiente, non e' un investimento sostituirla.

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MessaggioInviato: lunedì 12 marzo 2018, 20:08 
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Grazie fabfar, mi sa che un a piombo acido da 12 Ah è la soluzione ideale.

In realtà ho 2 power tank da 7 e da 17 Ah ma quello che mi serve è poter mettere la batteria direttamente dentro la rockerbox in un angolo, per non avere fili che viaggiano sia per non attorcigliarli sia per non andarci sopra coi piedi.

Seguirò il tuo ottimo consiglio :wink: mille grazie

Un saluto

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fabio_bocci ha scritto:
Mah, io so che un ampere è un coulomb al secondo, quindi se moltiplico gli amperes per il tempo per il tempo ottengo appunto una misura in coulomb, che è una quantità di carica. La carica corrisponde al n° di elettroni. Quindi tot coulomb sono tot elettroni, e quelli che sono in una batteria non si possono aumentare.

L'energia e' potenza per tempo, la potenza e' corrente per tensione, la corrente e' carica su tempo. Quindi l'energia e' dimensionalmente carica per tensione.

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La carica è quella dell'elettrone, i Coulomb corrispondono ad un certo numero di elettroni. Quindi ad una certa quantità di carica. Non per nulla un Faraday (da non confondere con un Farad), che è una mole di elettroni corrisponde a circa 96500 Coulomb. Una batteria possiede una certa quantità di elettroni, che provengono dalle reazioni elettrochimiche che ci sono all'interno. E quelli sono. Quindi una quantità fissa di Faraday, ossia una quantità fissa di Coulomb.

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