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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Qualche domanda sul formato Raw..
MessaggioInviato: martedì 13 febbraio 2007, 22:32 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 20:11
Messaggi: 175
Ciao a tutti.

Da poco ho acquistato un corpo macchina Canon 350D per cimentarmi con la fotografia astronomica, e sono preso dallo studio di tutte le innumerevoli opzioni che questa reflex offre, tra tutte quella di poter acquisire le immagini nel formato Raw.

Nel manualetto della 350D c'è scritto che il formato Raw è utile per poter successivamente elaborare l'immagine al PC con i software a disposizione,
e aggiunge "L'elaborazione delle immagini riguarda la regolazione del bilanciamento del bianco :( , del contrasto e di altri elementi dell'immagine raw per ottenere l'immagine desiderata".

Uso il software Astroart 3.0 per l'acquisizione e la successiva elaborazione delle immagini (finora l'ho usato soltanto dentro casa, per impratichirmi) e tra i moduli aggiuntivi disponibili (plug-in) per tale software c'è il "Raw digital photo plugin" che testualmente cita in inglese: "This plugin opens raw images from most digital cameras letting the user to operate at 48 bits (16x3), achieving a better s/n ratio.
Once opened in Astroart the images will be expanded to 96 bit to let the user to sum/average them without any quantization errors. If the images need auto-alignment then use the "Batch Processing" option below to convert them to FITS, then execute the Preprocessing command of Astroart"

La domanda che mi viene spontanea è la seguente: acquisire in Raw offre il vantaggio di disporre di soglie di visualizzazione maggiori (ovvero una dinamica migliore, 16 bits-canale) e quindi una migliore possibilità di elaborare le immagini, quindi è conveniente acquisire i tale formato, a scapito di un maggiore spazio occupato dall'immagine.
Quindi, chi acquisisce fotografie di soggetti astronomici (somma di brevi pose per ottenere un buon rapporto segnale rumore) acquisisce sempre in Raw, oppure tale metodo è controindicato per qualche motivo che mi sfugge?

E' conveniente scaricare l'immagine (ed i vari dark, flat..) direttamente sul PC attraverso il collegamento USB oppure è meglio "stoccare" le immagini sulla CF della Canon per poi riversarle sul PC?

Inoltre, secondo il Plug-in di Astroart, "Once opened in Astroart the images will be expanded to 96 bit to let the user to sum/average them without any quantization errors", cioè se ho capito bene le immagini Raw si espandono a 32bits-canale. Ma come è possibile?

Ciao da Roberto.

P.S. Che bello le vecchie CCD monocromatiche, 16bits, uno stretching
veloce e via come sono stato bravo, altro che bits-canale, bilanciamento del bianco, e così via.... ma 8 megapixel a 500 euri.. :)


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MessaggioInviato: martedì 13 febbraio 2007, 23:14 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 15:35
Messaggi: 16952
Località: Dove mi portano le stelle
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Le immagini devono essere riprese in raw in quanto soggette a minor manipolazione software rispetto al formato jpg.
Vanno salvate sulla CF in quanto il trasferimento dalla camera al PC comporta un abnorme consumo di corrente e un aumento del rumore elettronico.
Altra cosa che non hai detto ma che aggiungo io.
Nel momento in cui fanno riprese tenere spento il monitor di visualizzazione dell'immagine al termine della posa. E' solo inutile consumo di corrente e riscaldamento del sensore.

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 Oggetto del messaggio: Re: Qualche domanda sul formato Raw..
MessaggioInviato: martedì 13 febbraio 2007, 23:18 
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Iscritto il: domenica 23 aprile 2006, 22:02
Messaggi: 7738
Tipo di Astrofilo: Fotografo
robertcole ha scritto:
La domanda che mi viene spontanea è la seguente: acquisire in Raw offre il vantaggio di disporre di soglie di visualizzazione maggiori (ovvero una dinamica migliore, 16 bits-canale) e quindi una migliore possibilità di elaborare le immagini, quindi è conveniente acquisire i tale formato, a scapito di un maggiore spazio occupato dall'immagine.
Quindi, chi acquisisce fotografie di soggetti astronomici (somma di brevi pose per ottenere un buon rapporto segnale rumore) acquisisce sempre in Raw, oppure tale metodo è controindicato per qualche motivo che mi sfugge?

Nella Canon EOS 300D (ma ritengo anche nella 350D) i soli formati alternativi al RAW sono JPEG e quindi sono compressi e ad 8 bit per canale. Quindi su queste camere è molto importante usare il formato RAW per le riprese astronomiche sia con pose brevi, come quelle di cui parli, sia con pose lunghe. Per quanto riguarda la dimensione dei file ritengo che con le memorie disponibili al giorno d'oggi non siano davvero un problema: io uso una scheda di memoria da 4 gigabyte e la 300D può registrarci 568 immagini RAW.

robertcole ha scritto:
E' conveniente scaricare l'immagine (ed i vari dark, flat..) direttamente sul PC attraverso il collegamento USB oppure è meglio "stoccare" le immagini sulla CF della Canon per poi riversarle sul PC?

Da un punto di vista del risultato finale non cambia nulla. Io personalmente preferisco registrare le immagini sulla memoria della fotocamera. Il PC lo uso per la messa a fuoco e poi, durante la posa, per controllare la durata dell'esposizione e per gestire l'autoguida.

robertcole ha scritto:
Inoltre, secondo il Plug-in di Astroart, "Once opened in Astroart the images will be expanded to 96 bit to let the user to sum/average them without any quantization errors", cioè se ho capito bene le immagini Raw si espandono a 32bits-canale. Ma come è possibile?

AstroArt utilizza internamente 32 bit per canale e, se necessario, salva file FITS a colori con questa profondità. Le immagini convertite dal formato RAW mantengono una profondità di 16 bit anche se scritte a 32 (ovvero avranno il valore massimo a 65535), ma questo valore non costituirà il limite di saturazione per cui potrai sommare molte immagini RAW e vedrai il valore massimo aumentare di conseguenza. Parimenti essendo il formato a 32 bit un formato in virgola mobile anche la media sarà più precisa in quanto i risultati potranno comprendere valori non interi).

Una piccola aggiunta non richiesta: considerato che già usi AstroArt 3 per elaborare immagini RAW riprese dalla tua Canon io mi permetto di consigliarti di passare alla versione 4 con la quale la gestione delle immagini RAW è molto migliorata (ad esempio ora è possibile il pretrattamento delle immagini RAW direttamente, senza doverle preventivamente convertire in FITS).


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MessaggioInviato: martedì 13 febbraio 2007, 23:46 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 20:11
Messaggi: 175
Grazie Renzo, Ivaldo :D

Per Renzo, in pratica attraverso il software Canon Eos Capture si scelgono le impostazioni (formato, ISO, tempo di posa e si scatta ( Bulb attraverso apposito controllo remoto o cavetto) e si scaricano ligt frames, dark, flat sulla CF per poi scaricarli sul PC ed elaborarli successivamente mantenendo il display della digitale spento...


Cita:
AstroArt utilizza internamente 32 bit per canale e, se necessario, salva file FITS a colori con questa profondità. Le immagini convertite dal formato RAW mantengono una profondità di 16 bit anche se scritte a 32 (ovvero avranno il valore massimo a 65535), ma questo valore non costituirà il limite di saturazione per cui potrai sommare molte immagini RAW e vedrai il valore massimo aumentare di conseguenza. Parimenti essendo il formato a 32 bit un formato in virgola mobile anche la media sarà più precisa in quanto i risultati potranno comprendere valori non interi).


Quindi Ivaldo, per raggiungere un buon rapporto segnale/rumore potrò sommare tante pose brevi (tipo pose guidate di 5/7 min) fino ad ottenere un istogramma dell'immagine più ricco possibile di informazione, il limite massimo è quindi l'eventuale saturazione della posa, eventualità improbabile fotografando oggetti molto deboli....e avendo ma disposizione una dinamica così ampia, ma quando si capisce che sommando molte pose si è ottenuta una immagine pronta per essere pretrattata ed elaborata?

Grazie da Roberto


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MessaggioInviato: mercoledì 14 febbraio 2007, 0:11 
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Iscritto il: domenica 23 aprile 2006, 22:02
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robertcole ha scritto:
...quando si capisce che sommando molte pose si è ottenuta una immagine pronta per essere pretrattata ed elaborata?

Ti chiedo scusa, ma non ho compreso la tua domanda.


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MessaggioInviato: mercoledì 14 febbraio 2007, 7:58 
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Cita:
Ti chiedo scusa, ma non ho compreso la tua domanda.


Figurati Ivaldo, sono io che mi scuso per la confusione che posso generare negli interlocutori.. :)
Il concetto che ho espresso in malo modo è il seguente: avendo a disposizione una data stumentazione (un C8 che userei con riduttore a f/6,3) ed una Canon 350D usata al fuoco diretto di tale telescopio, riprendendo oggetti deep-sky in Raw con la tecnica della somma di x immagini, generalmente come faccio a capire che il numero di pose che ho ripreso è sufficiente per essere sommato ed elaborato per ottenere una immagine esteticamente gradevole?

Quindi, la domanda (fumosa, mi rendo conto...) è come capire che fotografando un dato oggetto, si è ottenuta una quantità di informazione sufficiente per essere pretrattata, sommata ed elaborata?

Voi che già fotografate, come fate?


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MessaggioInviato: mercoledì 14 febbraio 2007, 12:14 
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Ehm, gli altri avranno dei metodi per calcolare il numero ideale. Io continuo a riprendere finché l'oggetto non tramonta dietro ad un qualche albero/casa/montagna o finché non albeggia. La mia personale esperienza è infatti che "più sono e meglio è", anche perché così non si avranno remore a buttarne alcune perché non buone (il solito satellite che attraversa il campo, l'autoguida che ha deciso di dare i numeri, la nuvoletta di passaggio).


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MessaggioInviato: mercoledì 14 febbraio 2007, 13:00 
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Cita:
"più sono e meglio è"


Grazie, una regola semplice ma sempre efficace.. :)

Ciao da Roberto


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