C'è sicuramente qualcosa che ti è sfuggito @Renato C

Renato C ha scritto:
SQM 22 è impossibile perchè significa buio totale, assenza totale di luce, quindi anche di stelle.
E' facile fare la controprova: rinchiudetevi in un stanza completamente buia ed effettuate le misure. Otterrete valori di SQM 22- 22.2.
Vogliamo stare a quanto si legge nel quote?
Se hai misurato 22.2 in una camera buia vuol dire che era più buia del buio totale.
Ma parecchio più buia! (vista la scala logaritmica di misurazione). Tra 22 e 22.2 la differenza è più troppa del troppo

Quel paper di Cinzano non fa menzione di SQM-L (con lente) che notoriamente prende misurazioni più strette, e quindi più ottimistiche di un SQM senza lente, che lui ha usato.
Ivaldo, come tutte le stazioni che prendono misurazioni con SQM, lo fanno con SQM-L.
Inoltre c'è un fattore che in pochi stanno considerando e su cui mi ha fatto riflettere proprio Fabio Falchi, strettissimo collaboratore di Cinzano.
Stiamo assistendo a un cambiamento silenzioso delle misurazioni.
All'epoca delle belle pubblicazioni di Cinzano, e quindi dei suoi test, non c'erano i LED come illuminazione pubblica.
Adesso si, specie attorno a Leontica (voglio pensare che la Svizzera, un "attimino" più avanti dell'Italia riguardo alla salute economica nel pubblico, abbia già corredato le sue strade con illuminazione LED).
Bene: il vetrino dell'SQM contiene un filtro di Johnson B-V che ha il suo picco di misurazione nel giallo verde (non ricordo se 555nm o 540nm) ed è meno sensibile nel bianco-blu, dove i LED emettono
tanto.
Ne consegue che le misurazioni diventano ancora più ottimistiche, perchè i nostri cieli sono più pieni di luce che
vediamo (noi e l'SQM)
meno, ma nella realtà la luce nell'ambiente pare esserci.