Nell'osservazione visuale di oggetti deep sky non bisogna mai dimenticare i binocoli che in notti particolarmente limpide possono dare visioni favolose di alcuni tipi di oggetti del cielo profondo.
Il cielo da Pedara (CT) è circa di mag. 19, ma quando c'è un'ottima trasparenza sembra più scuro e profondo e quello è il momento migliore per tirare fuori il Vixen 20x80 BWCF
Questo il report della serata del 25-26/10/2017.
Ore 23:30 - 00:50. Trasparenza 8-9/10, seeing 6 o 7/10. Osservazione effettuata con binocolo Vixen 20x80 BWCF. Oggetti osservati: NGC 253, NGC 288, M77, M42-43, M38, NGC 1907, NGC 1893, M36, M37, M35, M1, NGC 2169, NGC 1535. Non visti: NGC 300, NGC 247, NGC 55.
NGC 253, galassia a spirale. E’ la famosa spirale dello Scultore, un oggetto cospicuo, ma che alle nostre latitudini è basso sull’orizzonte (Declinazione -25°17′ 19″) ed è quindi difficile da osservare se il cielo soffre di un certo inquinamento luminoso. Con la sua magnitudine integrata di 7,8 è una delle galassie più brillanti del cielo. Con il binocolo 20x80 si vede chiaramente la sua forma allungata e la condensazione centrale del suo bulge.
NGC 288, ammasso globulare. Con il 20x80 si riesce a scorgere solo una debole macchia luminosa piuttosto larga. Non si vede nessuna stella e non sembra di percepire una evidente condensazione centrale.
M77, galassia a spirale. La brillante galassia della Balena si vede chiaramente nel grosso binocolo. Sembra una stella sfocata.
M42-43, nebulose di Orione. Un’occhiata alle nebulose della Spada di Orione ci vuole sempre, anche se ancora erano basse sull’orizzonte. Il 20x80 come sempre fornisce una visione spettacolare di questa zona del cielo con centinaia di stelle e le “ali” della nebulosa ben visibili.
M38, ammasso aperto. Con il 20x80 lo devo osservare sempre, perché è davvero spettacolare. Risolto in decine di stelle, largo, immerso in un ricco campo stellare. Non ci si stanca mai di rivederlo.
NGC 1907, ammasso aperto. Visibile con il 20x80 come un batuffolo luminoso in cui sembra di scorgere qualche stella luminosa. E’ visibile nello stesso campo di M38 e con questo il panorama celeste risulta davvero spettacolare.
NGC 1893, ammasso aperto. Un altro ricco ammasso aperto in Auriga. Visibili una decina di stelle disposte secondo una forma piuttosto allungata. Anche questo è immerso in un ricco campo stellare.
M36, M37, ammassi aperti. Già descritti in altri report. Con il 20x80 sono davvero meravigliosi e immersi in un campo stellare gremito di stelle. M36 è risolto in stelle luminose, M37 invece appare granuloso e la risoluzione in stelle sembra che sia al limite per questo binocolo.
M35, ammasso aperto. Anche stavolta l’ammasso dei Gemelli appare spettacolare con il 20x80 con decine di stelle in un’area piuttosto larga.
M1, residuo di supernova. La nebulosa “Granchio” è facile da vedere con il 20x80 come una macchia luminosa in cui già appare evidente la forma allungata.
NGC 2169, ammasso aperto. E’ il famoso “Gruppo 37” in Orione. Visibili solo poche stelle luminose. Con il 20x80 non si riesce a cogliere il “37”.
NGC 1535, nebulosa planetaria. La nebulosa “Occhio di Cleopatra” nell’Eridano è facilmente visibile con il 20x80 una volta individuata con precisione la sua posizione, ma appare di aspetto assolutamente stellare.
Ho provato anche ad osservare le galassie NGC 300, NGC 247 ed NGC 55, ma senza successo. In realtà NGC 247 (galassia a spirale nella Balena) sembra apparire come una debole macchia luminosa, ma senza alcuna certezza. NGC 300 ed NGC 55 sono troppo basse sull’orizzonte sud per avere una identificazione sicura. Nelle prossime sere proverò a vederle con il Newton 155/1000.