Okay, lo sto per creare il gruppo

Già il fatto di avere un SQM (e usarlo come si deve) è più che sufficiente.
Io l'SQM quasi mai lo uso perchè preferisco osservare.
Ma, a fine nottata, mi pento di non aver preso un semplice dato statistico.
Va bene, vi spiego l'apertura di questo post, perchè ho già fatto fin troppo il misterioso.
Sto creando una piattaforma online dove i visualisti possono conservare ordinatamente le proprie osservazioni.
Il tutto è partito per ordinare le mie, perchè sono arrivato a un punto in cui potrei andare a osservare e vedere oggetti già battuti perchè li ho segnati sul brogliaccio cartaceo e non li ho trasferiti su database.
Ho anche bisogno di un metodo veloce per pianificarmi l'osservazione successiva, e questo lo sto facendo grazie a un po' di parametri pre-impostati nel sistema.
E' lui, infatti, che suggerisce all'astrofilo cosa osservare e cosa no.
E lo fa personalmente per ciascun utente in maniera quasi automatica.
In tutto questo, i valori preponderanti sono il diametro dello strumento che l'astrofilo possiede, l'età e l'esperienza e la qualità media del cielo dei siti che frequenta.
Più gli utenti registrano il valore medio della nottata (che può essere la magnitudine limite percepita o la media dei valori SQM rilevati), più si riescono a ottenere previsioni di osservazioni "fedeli". Chiaro che, poi, questi dati variano di nottata in nottata per colpa o per merito delle condizioni metereologiche che sappiamo bene quanto influiscono sulla qualità del cielo (basti pensare all'umidità in quota che appiattisce tutto il contrasto tra il fondo cielo e le luci del Firmamento).
Però una base per le previsioni veritiera devo averla, almeno per delle condizioni "standard", che sono adattate proprio dall'utente.
Mi interessava capire quanti visualisti ci tengono a segnare questo dato e a quanti frega 'na sega.
Finora il risultato non si discosta tanto da quanto mi aspettavo
