Da molti mesi non riesumavo il mio
binocolo Vixen 20x80 BWCF del 1985

. La sera del 22 settembre 2017 comincia con un bel cielo limpido e una sottilissima falce di Luna, però riesco ad osservare solo dopo le ore 02:00 del 23 e finisco alle 03:30. Solo un'ora e mezza, ma molto proficua
Trasparenza 8/10, seeing 7/10. Magnitudine limite della serata: poco oltre mag. 5 (visibili le stelle 40 Persei mag. 4,95 e 42 Persei mag. 5,15).
M38, ammasso aperto. Appena si è alzato abbastanza sull’orizzonte è apparso come un nutrito gruppo di stelle poco luminose sparse in un’area abbastanza ampia e circondato da un folto campo stellare. L’ammasso con il 20x80 appare quindi facilmente risolto in stelle.
NGC 1907, ammasso aperto. Appare come un grumo luminoso nei pressi di M38 anche se sembra di distinguere alcune delle sue componenti più brillanti.
M36, ammasso aperto. Un grappolo di stelle abbastanza luminose e ben distinte. Se ne vedono forse una decina, ma in buona sostanza l’ammasso è perfettamente risolto in stelle.
M37, ammasso aperto. Con i telescopi è un ammasso spettacolare, con il binocolo 20x80 appare come una macchia luminosa in cui si cominciano a distinguere numerose stelle finissime ma ancora immerse in una nebulosità indistinta.
M1, residuo di supernova, nebulosa “Granchio”. Per vedere questa nebulosa con un binocolo 20x80 da un cielo di mag. 19 occorre una buona trasparenza del cielo, come quella che c’è stata in questa serata. La nebulosa Granchio appare solo come una macchiolina luminosa nei pressi della stella zeta Tauri. In questo caso si vedeva senza troppo sforzo in visione distolta, ma a tratti anche in visione diretta.
M42, grande nebulosa di Orione. Alle ore 03:00 non era ancora molto alta sull’orizzonte, ma era possibile già osservare buona parte della sua estensione con le “ali” ben visibili.
NGC 1647, ammasso aperto. Questo largo ammasso aperto nella costellazione del Toro è facile da osservare anche con binocoli più piccoli del 20x80 perché è formato da stelle non troppo deboli. Si contano una quindicina di stelle.
NGC 1746, ammasso aperto. Descrizione simile a quella di NGC 1647, ma è ancora più largo e sparso.
NGC 1807 e NGC 1817, ammassi aperti. Ecco un “doppio ammasso” ma stavolta è nella costellazione del Toro. Entrambi appaiono piccoli e formati al massimo da una decina di stelle deboli. Niente a che vedere con il più famoso doppio ammasso di Perseo.
NGC 2169, ammasso aperto. Si tratta del famoso “Gruppo 37” perché la disposizione delle sue stelle sembra tracciare il numero 37. Con il 20x80 il “37” non si vede, ma si vede solo un gruppo compatto di stelle e alcune di queste sono molto più luminose delle altre.
NGC 1513, ammasso aperto. Sembra quasi un addensamento di stelle nel ricco campo stellare della costellazione di Perseo. Appare formato da stelle poco luminose.
NGC 1528, ammasso aperto. Vistoso, largo e formato da una ventina di stelle piuttosto luminose. Molto bello e anche questo immerso nel bel campo stellare della costellazione di Perseo.
M35, ammasso aperto. Largo e ricco di stelle: se ne contano almeno una trentina di cui alcune più luminose rispetto alle altre. Uno degli ammassi di Messier più belli da osservare al binocolo.
NGC 2158, ammasso aperto. Piuttosto debole, appare come una debole macchiolina luminosa non risolta in stelle nei pressi di M35.
M45, ammasso aperto, le “Pleiadi”. Con il 20x80 occupa un terzo del suo campo visivo. Spettacolare la visione del colore azzurro delle sue stelle più luminose. Difficile contare quante stelle si vedono: mano mano che l’occhio si abitua alla visione binoculare se ne vedono sempre di più.
Veniamo alla seconda serata.
Osservazione del 25-26/09/2017. Pedara, ore 23:40 - 00:30. Trasparenza 8/10 (ma con velature di passaggio), seeing 4/10. Strumento utilizzato: binocolo Vixen 20x80 BWCF. Oggetti osservati: h e Persei, M45, M103, M76, M33, NGC 663, M34, NGC 752. Galassia NGC 1023: non vista o non identificata.
M76, nebulosa planetaria “Piccola Campana”. Il più debole degli oggetti di Messier è appena visibile con questo binocolo 20x80 come una piccola macchia luminosa in visione distolta.
M33, galassia a spirale del Triangolo. Si vede benissimo al primo colpo d’occhio e si percepisce subito anche la forma allungata. Ottima visione di questa galassia con questo potente binocolo.
M103, ammasso aperto. Con 20x appare piuttosto compatto e si vedono 3 stelle più luminose all’interno di un batuffolo luminoso.
NGC 663, ammasso aperto. Questo notevole ammasso aperto è immerso in un campo stellare spettacolare. Piccolo e compatto, si vedono una decina di stelle abbastanza luminose.
M34, ammasso aperto. Anche questo è un gruppo di stelle (se ne contano 6 o 7 più luminose) che a 20x appare compatto, ma è più grande e luminoso di NGC 663. Spettacolare anche il campo stellare in cui è immerso.
NGC 752, ammasso aperto. Molto largo e ricco (si possono contare più di 20 stelle) con componenti non molto luminose.
M45, ammasso aperto, le “Pleiadi”. Già descritto il 23 settembre 2017.
h e Chi Persei (NGC 869 ed NGC 884), doppio ammasso di Perseo. Spettacolari i due famosi ammassi di Perseo. Immersi in un campo gremito di stelle, ciascuno è formato da una decina di stelle più luminose che spiccano e da molte altre difficili da contare. Erano visibili anche a occhio nudo.
NGC 1023, galassia lenticolare. Nonostante sia riuscito a determinare la sua posizione con sicurezza e precisione, non riesco a distinguere la galassia. Probabilmente 20x non sono sufficienti per staccare questa galassia dal fondo cielo di mag. 19 di Pedara.