Ciao a tutti,
non posso che confermare la splendida qualità dei cieli americani nelle zone sopra dette. Quello che però mi ha lasciato maggiormente interdetto di tutta quest'esperienza è stata la qualità del cielo del Wyoming.
La notte prima l'eclisse eravamo a Worland in una zona sperduta ad un 100 di chilometri a nord di Riverton. Intorno alle 3 del mattino mi sono affacciato dalla finestra dell'albergo che dava verso Sud dove non c'erano lampioncini dell'hotel. Confermo la bellissima visibilità della Via Lattea fin nei pressi dell'orizzonte e localmente noi eravamo ben più bassi d'altitudine rispetto alle altezze tipiche dei parchi del Bryce Canyon, dello Zion Park e di Yellowstone. L'impressione che ho avuto, nonstante la nottata non particolarmente limpida, è stata di uno scarsissimo se non inesistente tasso d'inquinamento luminoso generale. Gli orizzonti erano senza bagliori all'orizzonte. Oltretutto la caratteristica principale che ho potuto constatare del Wyoming, oltre alla immensa estensione del territorio (lo abbiamo percorso da nord a sud per due volte), è stata la mancanza pressochè totale di centri abitati. Fra una città che poi sono 4 case, un benzinaio e il relativo drugstore attraversati dalla strada principale, e l'altra ci corrono centinaia e centinaia di chilometri senza alcuna costruzione e fonte di luce! Peccato per quei pochi abitanti che non hanno una grande considerazione e cultura verso l'Astronomia: chi ha il pane non ha i denti. Peccatissimo!
Cari saluti,
Danilo Pivato