mario de caro ha scritto:
non credo che 2000 gradi in meno possano giustificare quel senso di nero assoluto che si vede all' oculare....dovrebbero essere più varie , con delle sfumature di colore e invece sembrano proprio dei mini buchi neri
Garbatamente, pacatamente dissento: immagina di avere un dispositivo spaventosamente sofisticato, una cosa come un coronografo, ma diverso, ossia un filtro che potesse oscurare perfettamente (posizionato sul piano focale) tutta l'immagine della superficie del sole, ma "forato" in corrispondenza esatta di una serie di macchie, con delle interruzioni del trattamento oscurante delle dimensioni e forma che hanno le macchie sull'immagine.
Osservando nell'oculare il piano focale, non vedresti tutto nero, vedresti solo le macchie... e ti quasi abbaglierebbero, cono ogni probabilità, anche se meno dell'immagine del sole intero ad occhio nudo.
E' solo un problema di
gamma dinamica. Anche l'occhio ha una sua gamma dinamica, persino superiore a quella delle fotocamere FullFrame che l'han migliore (l'ammiraglia della Pentax, la K1, ed una mirrorless di punta della Sony), ma ha comunque un limite.
Che vivi tutti i giorni anche tu nel tuo quotidiano.
Tant'è che gli ingegneri della Società Autostrade che non son certo sciocchi, all'ingresso di una galleria autostradale installano nel primissimo tratto ai lati delle luci interne MOLTO più potenti di quelle che illuminano il resto della galleria: se no venendo ad esempio da un viadotto dell'Autosole illuminato dal sole agostano quasi a picco, entrato nella galleria non vedresti assolutamente nulla per lunghissimi secondi, col rischio di prendere in pieno a grande velocità una ipotetica fila di auto ferme.
Quelli più bravi (di ingegneri) poi riaumentano di molto, oltre un fattore 2, il livello di luminanza subito prima dell'uscita, se no appena esci alla luce del giorno sei abbagliato.
Immagina di stare osservandole attraverso un banale ma efficiente Astrosolar D=5.0, che fa "5 zeri = 1/ 1
00000" della luce incidente passa, il resto viene riflesso dalla superficie argentata.
Non è che le macchie solari sono nere, magari la loro luminosità è 1:500 o 1:1000 della luminosità della granulazione della sommità della fotosfera "integra". E questo fa si che ridotta ad 1/100.000 di quella reale, quel che resta va al di sotto di ciò in cui il tuo occhio riesce a risolvere qualcosa, per te è "nero". Vista da sola, sarebbe un bel faro portuale negli occhi.