Grazie Cristiano, quello che dici mi fa piacere ovviamente, lo prendo come un segno di simpatia e vicinanza; però come puoi evincere anche dalle pacate argomentazioni di yourockets e Vicchio, l'amico
"HackMan" anche se lo ha fatto con uno stile comunicativo diverso da quelli che PRESUMO
(non si può sapere mai in astratto come si reagirebbe nelle situazioni inconsuete se non a posteriori...) avrei usato io nei suoi confronti a parte invertite, aveva delle valide ragioni.
Certo,
se avessi avuto 19 anni mi avrebbe fatto sentire una
mer§@cci@ di stampo fantozziano; siccome però a fine ottobre saranno 58, e la vita dai e dai mi ha dotato sia in senso letterale che in senso lato di spalle alquanto squadrate,
come era negli intenti del mio interlocutore ho ritenuto di sottoporre a revisione critica non
me in toto, ma semplicemente delle
frasi che avevo scritto.
Tranquillo: non ho passato la serata solo avvilito e con la lacrimuccia di Pierrot, seduto sul bordo di un marciapiede con la testa fra le mani.

Ieri sera ho cucinato un caciucco che...
Capisco e apprezzo, sia chiaro, che a te le mie "licenze poetiche" un po' da chiacchiera in libertà in pizzeria con fritti arancini e fiori di zucca prima dello
starparty possono risultare simpatiche e genuine, non mi stupirei se ciò dipendesse anche da ragioni... anagrafiche; probabilmente mi percepisci più rassicurantemente diretto che inopportuno; ma
vero è che in generale spesso la forma viene percepita come sostanza, se hai a che fare con qualcuno che non sa bene di cosa stai parlando (e allora è importante essere efficace), oppure se ridondante una forma inadatta può costituire comunque una sorta di
"rumore di fondo", come quello di una vecchia musicassetta TDK
D, quelle al ferro e pure che costavano meno, che quando in
Shéherazade arrivava uno dei "pianissimo" del violino solo... non lo sentivi più a causa del fruscio.
Com'è che diceva Moretti in Palombella Rossa?
"Le parole sono importanti". Io,
ma certo che non ho ammazzato nessuno... presumo che dopo una settimana in cui a prescindere dal lavoro ho dovuto pesare le parole in modo maniacalmente calcolato e forbito in
due delicate assemblee di condominio, più una testimonianza in Tribunale in cui veramente i miei nervi erano tesi per fare gli interessi della vittima di un brutto sopruso (mi è andata benissimo, mai stato forse più eloquente e credibile in vita mia, il suo avvocato dopo fuori mi ha detto che sembrava la requisitoria di un navigato penalista e che secondo lui sarà determinante)... probabilmente avessi un po' troppa voglia di
"levarmi la cravatta", "capisci a me" direbbero nel napoletano.
Come dice Vicchio, quando devi comunicare qualcosa che in qualche modo ti preme, non puoi permetterti grossi
errori comunicativi, di certo non il caso se
tendi a uno scopo che ritieni virtuoso e comune. Bisogna
tenersi d'occhio il giusto,
senza "castrarsi" ovviamente e senza snaturarsi, nessuno può dare il meglio di sé se... cerca di interpretare un altro, ma nemmeno conviene relazionarci a un uditorio
sempre come se si fosse gulivamente (ti piace
giulivamente?) in pizzeria cogli ex commilitoni del servizio militare.
Vale per me, per te, per tutti.Vicchio ha scritto:
vorrei esprimere tutta la mia perplessità per il nome della principale associazione agente nel settore: CIELOBUIO se per noi astrofili è un beneagurante auspicio, al restante 99,9% della popolazione (...) fa un bruttissimo effetto... già NOTTISTELLATE suona diverso
Pensa tu...
quando dopo un'affollata riunione - poco prima della scadenza dei termini di adeguamento previsti dal Reg. Att. Lazio 8/2005, quindi aprile 2013 - si creò un'atmosfera che stava ineluttabilmente preludendo alla creazione di un coordinamento specifico per il Lazio, proprio io spinsi fortissimamente per
LazioStellato, perché mi sembrava ad un tempo sintetico ma
positivo, dava l'idea di un risultato buono, gradevole e bello, una cosa "in più" per tutti, non della giusta corretta e rigorosa concretizzazione dei termini di una serie di limiti e divieti...
...dovessi capitare a Roma, spero che accetterai di andare a mangiaci insieme una cosa buona, mio graditissimo ospite
(e poi hai un gatto e questo oltre ad essere un astrofilo ti qualifica)