Renato C ha scritto:
Il mio atteggiamento verso l'IL è comune a tutti gli astrofili e non solo.
Non vi riponevo il benché minimo dubbio!
Renato C ha scritto:
qui si sta facendo un processo sul nulla. Al momento si tratta solo di intenzioni, anzi anche meno. In linguaggio burocratico si direbbe "proposta di intenti", per di più non rivolta ad un ente pubblico, ma soltanto ad un articolo di colore su un quotidiano.(...) Dovremmo prendere la cosa con un pizzico di sana ironia, senza trasformare in tragedia ogni cretinata di Fuksas o di altri. Dandogli importanza facciamo soltanto il suo gioco facendogli pubblicità gratuita, che è quello che lui vuole.
Cerco di esplicitare una cosa.
E' ovvio che allo stato non v'è nulla di concreto; non bastasse, grazie alla normativa del Lazio, forse la più decente d'Italia, se ci fosse il minimo tentativo di passare
dalla potenza all'atto, come si dice in filosofia, sarebbe veramente banale impedirlo e bloccare tutto; il funzionario comunale o il comandante di Municipio dei VVUU che ipoteticamente considerassero la cosa questione
bagatellare e facessero spallucce ad una richiesta di emettere formale diffida, si ritroverebbero sotto processo ai sensi del 328 C.P. - e bada, che se "provocato" un avvocato astrofilo a noi ben noto in tribunale ce li porta, messo alle strette lo ha già fatto in due occasioni - una già conclusasi con condanna passata in giudicato.
Quindi non esiste né ora, né poi il rischio che 'sta boutade si possa tradurre in qualcosa di tangibile.
Ma essendo Fuksas un personaggio pubblico, una proposta simile lavora nei fatti esattamente in direzione opposta a quel minimo di conoscenza diffusa del fatto che esiste l'IL, che l'IL è un problema, che contribuire a generare IL non è una bella cosa nemmeno un po', e che se lo si fa ci si espone alle sanzioni previste dalla legge. Noi abbiamo bisogno del fatto che pian piano si diffonda la conoscenza della leggi regionali, per buone o poco efficaci che siano, e del problema dell'IL; perché allo stato
1) non gliene importa nulla a nessuno, che non sia un astrofilo
(agli astronomi importa meno che alla gente comune, essi lavorano su dati in remoto, o se ne vanno a La Palma, sul Manua Loa, ad Atacama etc)2) men che meno
si sa che esistono delle norme che cercano di limitare o evitare il problema.
Dici che Fuksas a tuo avviso è alla ricerca di un po' di pubblicità gratuita nella deserta afa ferragostana: io penso che sia
esattamente così.
...e a quel punto, come ho già fatto in un paio d'altre occasioni, cerco di
essere io a sfruttare la visibilità sua, in modo che in qualche modo l'IL faccia notizia. Se alla fine dell'operazione
1) Fuksas pensa
"potevo anche non pubblicare proprio quel disegno con tutte le altre idee che ho su Roma"2) il giornalista Francesco Merlo pensa
"però me lo poteva anche dire che l'idea era irrealizzabile, ma guarda se per colpa di questo qui proprio io che ho firmato inchieste delicate faccio pure la figura di chi contribuisce a promuovere una forma di illecito"3) il direttore Calabresi pensa
"devo dire a Merlo - certo che non è colpa sua - di stare più attento nelle interviste con gli altri architetti, non possiamo ritrovarci in imbarazzo solo per una boutade estiva di un'archistar"...e se la cosa ha un briciolo di risalto, fosse pure sul sito che ancorché di qualità ben discutibile rispetto a un tempo comunque ha milioni di contatti settimanali, ho raggiunto il mio scopo.
Come astrofilo attivo nella lotta all'IL, non posso solo e sempre fare le denunce e far spegnere o aggiornare le luci che non sono a norma. Come con la raccolta differenziata, o con le cinture di sicurezza, si deve arrivare a un comportamento progressivamente più virtuoso non solo perché vicino ad ogni cittadino c'è una guardia col blocchetto delle multe in mano.