Dopo un anno di gestazione dell'idea, ho messo in pratica quello che mi proponevo. Possiedo una Olympus E300, camera non particolarmente adatta per l'astronomia, anche se possiede un sensore Kaf8300, perchè molto rumorosa. In inverno ho scattato qualche foto, ma ho dovuto lavorare molto con la riduzione del rumore della camera stessa, in quanto il tradizionale sistema dei dark frames, non mi soddisfaceva. In estate però il problema si è aggravato di molto, per l'aumento della temperatura notturna. Ho così deciso di mettere in pratica una idea che mi era venuta già lo scorso anno. Il materale l'avevo già comprato e complessivamente mi è costato molto poco. In pratica, dopo aver acquistato una cella peltier ed una ventola di dissipazione sulla baia, per pochi euro, ho iniziato a fare gli esperimenti che mi riproponevo già in un'altra discussione, sottoalimentando la cella, per evitare sbattimenti sull'elettronica di controllo (arduino, ecc.). In effetti la cella funziona anche con tensioni più basse dei 12 volts. Ho quindi iniziato a vedere quale poteva essere la tensione che mi desse un giusto compromesso, affinchè i due lati della cella non raffreddassero, nè scaldassero eccessivamente e l'ho individuato intorno ai 6 volts. Il secondo problema poi era di applicare la cella alla camera fotografica, in modo che potesse svolgere la sua funzione di raffreddamento. Bene, ho accantonato le mie idee iniziali e ho applicato il dito freddo, composto da una lamina di rame da 1 mm a forma di L, nel vano della batteria (la camera viene alimentata direttamente dalla rete). Questa idea mi era venuta quando, introducendo il dito nel vano batteria, dopo una seduta fotografica, ho visto che la parete in metallo interna era tiepida. In un primo momento ho sfruttato la cosa rimanendo aperto il vano batteria, per dargli una certa ventilazione. Non mi andava di smontare la camera, così, dopo aver consultato il manuale ho visto che la lamina che si trova all'interno della batteria (ne costiuisce una parete), fa parte dello chassis della camera e dovrebbe essere a contatto col sensore. Per farla breve, dopo aver sagomato la lamina di rame ed applicato la peltier e la ventola, ho fatto delle prove ed effettivamente ho notato il raffreddamento del sensore. Ho visto anche che si raffredda tutta la parte anteriore, compreso l'innesto al tubo ottico. Confrontando i dark, ho visto che l'accrocchio quindi funziona. Non è certo un superaffreddamento, una parte del rumore resta, ma è anche vero che ne è stato eliminato parecchio. Al momento non ho fatto ancora prove sul campo, poichè ho riscontrato qualche problemino elettrico da risolvere, perchè sto alimentando la peltier dalla stessa linea dell'alimentazione della ventola (dopo aver messo uno step-up, che abbassa la tensione a 5/6v), ma le prove sul banco mi sono riuscite. La parte elettrica va quindi migliorata o sostituita (l'ideale sarebbe un alimentatore con due linee, una da 12v per la ventola, e una da 5/6 volt per la peltier). Non ho fatto foto in fase di lavorazione, però farò delle foto dell'intero accrocchio, per postarle qui e chiedere suggermenti.
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