andreaconsole ha scritto:
Infatti, piu' che parlare di realta', discuterei dell'analogia fra astrofotografia e fotografia. La fotografia non cattura "la realta'", ma cerca di mostrare la realta' per come i nostri sensi la percepiscono, cosa che l'astrofotografia di contro non fa. In questo caso il disegno e' piu' simile alla fotografia di quanto lo sia l'astrofotografia, paradossalmente.
andreaconsole ha scritto:
La fotografia cerca di rappresentare le cose come le vede l'occhio, l'astrofotografia no. Per la sensibilita' dell'occhio umano quei colori non esistono, punto.
Vi siete un po avvitati ragazzi.... adesso c'è persino differenza fra fotografia e astrofotografia... state parlando di fotografia in bianco e nero o a colori? Vi rendete conto che siete finiti in contraddizione? Che differnza c'è fra le due cose? Semplicemente che una volta il colore no c'era, poi è rimasto fra i nostalgici.. e capite da voi che quella più falsa è il bianco e nero, i vostri occhi vedono a colori. Stessa cosa per l'astrofotografia, è solo la maggiore persistenza dell'immagine sull'occhio a fare la differenza col visuale, se il nostro occhio potesse regolare il tempo di esposizione farebbe astrofotografia a costo zero.. - Sui colori posso concordare, parlando di foto amatoriali, per quelle scientifiche ogni colore risponde ad una data frequenza e quello è il "vero" - Con l'occhio ci si accontenta di un sensore primitivo, con poca risoluzione e poca sensibilità. Scambiereste il Nokia 5320 con un moderno smartphone?... Non credo...
Se 1000 astrofili riprendono M51, potranno cambiare i colori, ma non la forma e i dettagli, che saranno condivisi da tutti - Un disegno a mano.. o ci si fida... ma l'esperienza dice di non fidarsi. Ogni disegnatore dovrebbe avere il poster di Schiaparelli appeso in cameretta.... a futura memoria.