ho dubitato a lungo sul senso del postare questo report, ma ho deciso di farlo, perchè alla fine è più ridicolo che altro.
desideroso di rimettere alla prova il nuovo telescopio e di valutarne la trasportabilità effettiva, sabato scorso, nonostante il caldo che mi cuoceva i pochi neuroni e una stanchezza accumulata che mi suggeriva di restare a casa a guardare su youtube video dei migliori dribbling di Gullit (

) ho deciso di imbarcarmi in un trasbordo verso Cecima.
le previsioni non erano ottimali, ma nemmeno drammatiche, così, rotto ogni indugio intorno alle 19 ho caricato il malloppo e mi sono avviato verso il sito.
il report è presto fatto:
1) poco dopo l'uscita dall'autostrada, in una di quelle strade che adoro, ho rischiato un frontale con un'idiota che rientrava da un sorpasso a capzo. per evitarlo ho dato una strisciatina al guard rail, per fortuna sulla fiancata che la mia perizia automobilistica aveva già provveduto a decorare allegramente e producendo solo qualche segno indistinguibile dal resto.
ripresomi dalla strizza, impavido, decidevo di procedere
2) forse capendo male le indicazioni di kappotto avevo deciso di fare una strada diversa da quella dell'altra volta e che avrebbe dovuto essere più facile. naturalmente gran parte dell'ultimo tratto l'ho fatto in prima.
3) volevo piazzarmi sotto l'osservatorio, ma mi hanno detto che, causa osservazione pubblico e necessità di garantire l'accesso ai disabili, quella sera non era possibile. ho ripiegato su un pratone più avanti (che probabilmente è quello da cui aveva osservato kappotto venendo dalla stessa strada che avevo fatto io due mesi fa.
4) dopo aver montato tutto (siamo intorno alle 21 e 15) collegando il cavo d'alimentazione alla batteria mi accorgo che non va nulla... "ma l'ho appena caricata!" ... pazienza, punteremo e inseguiremo a mano (il forcellone ha moti micrometrici), l'ho fatto per una vita, praticamente ho un dobson con la lastra...
5) si alza un vento decisamente simpatico.
6) si affacciano ovunque simpaticissime velature, ma non demordo. punto giove (dire che tremola è poco), poi saturno (peggio, è pure basso). mi aggiro qua e là in attesa che il cielo scurisca e sperando che cambi qualcosa...
finalmente compaiono delle stelle: Arturo, poi Vega, Spica, poi Deneb e Altair. poi... poi nulla. tutto quello che si vede è questo... dò la colpa alla luce, faccio un po' di star test per ingannare l'attesa. Quando sfuoco Spica a tratti la figura è ovale... a tratti, altrimenti mi sarei sparato: naturalmente è colpa del vento.
alle 22 e 45, sotto un cielo apocalittico che assomiglia a quello che ho a casa, valutata come insana la possibilità di aspettare ulteriormente per poi passare una notte in macchina senza nemmeno aver osservato nulla decido di rientrare.
sarete lieti di sapere che il rientro è andato benissimo. il dio dell'equatoriale, tradito, avuto il suo pegno di sangue deve aver deciso di non infierire oltre.
unico lato positivo, ho testato il trasporto in solitaria del tubone: con un po' di accorgimenti (il vero problema è portarlo da casa alla macchina) è fattibile, ho in mente un ulteriore mini accorgimento che dovrebbe risparmiare alla mia schiena un po' di sollevamenti.