Non so se ho ben compreso la domanda...
Ammettiamo di conoscere la magnitudine apparente di una stella nota e voler determinare la magnitudine apparente di un'altra stella.
Ogni salto di magnitudine corrisponde ad un incremento di luminosità di 2,512 volte rispetto a quella precedente.
Per effettuare un confronto, ovviamente si deve tener conto della frequenza luminosa (ossia della banda di frequenza in cui si effettua la misura... indice di colore).
Il sensore raccoglie in un certo tempo (di posa) un certo numero di fotoni (di una certa frequenza)... Tale flusso di fotoni raccolti, purchè le stelle non siano sature, dovrebbe produrre una differenza di luminosità in ADU approssimativamente lineare.
Quindi, si potrebbe applicare una semplice formuletta:
F1/F2 = 2,512 ^Δm
Dove Δm = magnitudine 2 (sconosciuta) - magnitudine 1 (conosciuta);
F1 = Flusso fotoni raccolti durante la posa (luminosità in ADU) in una certa area del sensore (numero di pixel) della stella nota;
F2 = Flusso fotoni raccolti durante la posa (luminosità in ADU) in una certa area del sensore (numero di pixel) della stella di cui si vuole ricavare la magnitudine apparente;
Non sono un esperto di fotometria, per cui spero di non aver commesso qualche errore...
Paolo
Aggiungo solo che per ricavare la differenza di magnitudine, basta ricordare che in realtà quel 2,512 non è altro che l'approssimazione della radice quinta di 100, poiché questa è proprio la differenza di luminosità tra la magnitudine 6 e magnitudine 1 (per cui Δm = 5)..
Con pochi passaggi matematici, dato che la radice quinta di 100 è uguale alla radice 2,5 di 10, si ottiene che:
F1/F2 =5^√100 ^Δm
F1/F2 =2,5^√10 ^Δm
F1/F2 =10 ^(1/2,5) (Δm)
F1/F2 =10 ^ (Δm/2,5)
Δm/2,5 = log F1/F2
ovviamente il logaritmo è in base 10
Δm = 2,5 log F1/F2 oppure:
m2-m1 = -2,5 log F2/F1
Permane il problema posto da Tuvok, ossia di come vuoi confrontare i due flussi F1 e F2....
