Si a me piace programmare le mie osservazioni, nel particolare:
-come prima cosa osservo su stellarium quali sono le costellazioni di passaggio dalla facciata del mio balcone
-dopodiché sfoglio la mia mini-libreria cercando tutti gli oggetti degni di nota nelle costellazioni prese in esame alla portata del mio telescopio
-integro il tutto con suggerimenti che mi avete fornito o che ho trovato qua e la per il forum.
Sul campo mi porto dietro sempre un buon libro, che oltre a guidarmi verso gli oggetti mi spiega anche che cosa sto osservando e cosa dovrei vedere al telescopio.
Tempo fa avevo abbandonato questa pratica, rimandando le descrizioni a posteriori, trovo invece che sia molto più affascinante scoprire con oggetto nell'oculare cosa sto osservando in quel preciso momento, lo trovo molto più riflessivo, appagante e culturale, senno diventava una ricerca sfrenata degli oggetti senza una reale meta se non l'"averlo visto".
Di contro però non mi decido ancora ad appuntarmi cosa vedo come ho visto che fai tu, ne a fare uno scarabocchio/disegno, mi trovo sempre in una posizione precaria, armeggiare con la matita/spostare il libro e gli oculari/ prendendo il foglio bianco etc. mi fa andare in crisi completa

finisce sempre che tiro un calcio al cavalletto e perdo l'oggetto che ho trovato con così tanta fatica.